Con la traslazione del simulacro di Maria SS. Immacolata all’altare maggiore della Chiesa Madre sono iniziati i festeggiamenti in onore della Patrona di Floridia. Il parroco  Alessandro Genovese in occasione della festa ha scritto hai fedeli dichiarando: “Ci apprestiamo a vivere i giorni belli della festa patronale ritrovando alcuni segni che abbiamo dovuto sospendere fino allo scorso anno per la pandemia. Contemplando le meraviglie che il Signore ha operato nell’Immacolata, abbiamo sempre ritrovato forza e vigore per la vita cristiana. In questo tempo siamo chiamati a riscoprire la bellezza del camminare insieme come comunità in ascolto e in dialogo. In questo cammino sinodale siamo aiutati e accompagnati dalla Madre. Ella, dall’Annuncio dell’Angelo al Golgota, al Cenacolo con i discepoli, si è lasciata condurre dallo Spirito fino a divenire per noi Madre che, con la sua materna carità, si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni (LG 62). Maria nella sua interezza e nella sua bellezza ci insegna ad essere pienamente cristiani e insieme ad essere la Chiesa di Cristo Gesù che, come Lei, si dona con amore oblativo, porta Cristo per la salvezza di tutti, non mette sé stessa a primo posto ma, con vero spirito materno, ascolta, serve e sì fa umile strumento di grazia. La Madre di Dio è figura della Chiesa (LG 63). In Lei troviamo il modello della Chiesa, in Lei troviamo la bellezza della Chiesa!

I giorni della festa devono aiutarci proprio a tutto ciò. Cantare le laudi a Maria ci deve spronare a ritrovare nella nostra vita l’attrattiva della santità – sottolinea don Alessandro Genovese -, donataci nel battesimo per essere anche noi santi e immacolati nella carità (cf. Ef 1,4). Celebrare l’Eucarestia ci deve condurre all’esperienza alta del Cenacolo dove Dio ci consegna tutto sé stesso, dal suo Corpo e Sangue allo Spirito Santo, per divenire una sola cosa con Lui e tra di noi. Accompagnare i nostri figli ad offrire il cero nella processione dei “Scupiddi” ci deve ricordare che la nostra vita si deve consumare in verità e per amore, testimoniando la nostra fede con la consapevolezza che loro hanno bisogno della nostra saggia azione educativa. Ritornare poi per le strade di Floridia in processione con il simulacro dell’Immacolata ci deve far sentire popolo in cammino che con Maria attende l’avvento del Signore. Fratelli innalziamo gli occhi a Maria, la quale rifulge come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti, e riscopriamo con Lei il fascino di essere Chiesa in cammino verso la gloria di Cristo. (cf. LG 65)”.

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