Si terra  presso il salone  Paolo VI della Parrocchia di San Salvatore il corso di formazione articolato in due  incontri rispettivamente il 2 ed il 14 marzo dalle ore 16:00 alle 19:00 su “Analisi e intervento contro l’abuso sui minori “, organizzato dall’Associazione italiana maestri cattolici della sezione di Siracusa. Gli incontri sono affidati a relatori dell’associazione Meter onlus, un’associazione fondata da don Fortunato di Noto che da anni insieme ad una equipe di esperti si prodiga per l’infanzia con l’obiettivo di tutelare i bambini dagli “abusi sessuali ed in particolare dagli adescamenti che avvengono mediante internet e portali dedicati alla pedo – pornografia”.

“Gli incontri – come spiega la presidente di sezione Rita Marino – hanno l’obiettivo di salvaguardare i bambini e favorire la presa di coscienza delle famiglie e delle diverse agenzie educative sui pericoli della rete internet, ponendo molta attenzione all’aspetto educativo, e  favorire  una coscienza salda e sradicare la cultura dell’abuso e dello sfruttamento”.

Come sappiamo social e app sempre più frequente permettono ai nostri bambini  un accesso  a contenuti che potrebbero non essere adatti alla loro età, questo perché spesso i minori  vengono lasciati soli  a ciattare con lo smartphone , strumento privilegiato per collegarsi ad internet, con il rischio di esporli a contenuti inappropriati, legati all’odio all’ ostilità e al razzismo, alla  pornografia  a scambi di messaggi con contenuto sessuale.

Cosa possiamo fare come genitori ed educatori per salvaguardare i nostri bambini,  dai pericoli della rete online?

Forse il  modo migliore che abbiamo per proteggere i minori dalle insidie online, sui social, è verificare i contenuti che transitano su gruppi e canali ai quali accedono i ragazzi sulle piattaforme ed  aumentare l’educazione digitale  delle famiglie e della  scuola, perché spesso il genitore che decide di regalare al proprio figlio di un dispositivo tecnologico, smartphone, consolle o altro,  dovrebbe essere consapevole delle potenzialità dello strumento, ma anche delle criticità e dei pericoli che si  possono incontrare.

Purtroppo molto spesso gli adulti, prendono scarsamente in considerazione l’importanza della conoscenza del digitale dei ragazzi anzi diventa motivo di vanto poter dire che  figli o nipoti si muovono meglio di loro, inconsapevoli del fatto che “saper smanettare ” non sempre significa essere consapevoli  dei rischi che la Rete comporta.

Una buona  educazione al digitale sia per gli adulti sia per i bambini fin dai  primi anni della scuola dell’infanzia,  potrebbe essere un primo passo per  gestire in modo più consapevole le opportunità e i pericoli della rete, così come l’uso di un servizio di notifica che ci avvisa via mail se sul web esce un contenuto con all’interno il nome di nostro  figlio. Riappropriamoci quindi del dialogo del confronto , della fiducia reciproca per parlare con i propri figli, dando loro delle regole, aiutandoli ad acquisire il senso del limite che ormai sembra non esistere più

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