Titolo della settimana: I guerrieri della notte ,1979, di Walter Hill.

Dopo Frankenstein Junior, torna nei cinema in versione restaura, un altro film bomba, un’opera d’arte che lascia ancora a bocca aperta per inquadrature, location, fotografia e messaggio sociale, tutto al posto giusto, stiamo parlando di The Warriors, da noi I guerrieri della notte di Walter Hill di cui consiglio l’intera imprescindibile filmografia, un viaggio nel cinema 70 e 80 che ha influenzato tanti cineasti a venire.

In questo film Hill rielabora l’Anabasi di Senofonte, storia antica dì mercenari greci allo sbando in terra ostile, trasportandola in maniera lucida e folgorante a New York, quando ad un raduno di tutte le bande della grande mela, indetto da Cyrus, capo della banda più potente, i guerrieri vengono accusati ingiustamente di aver assassinato quest’ultimo. Sono così costretti a scappare per cercare di tornare a casa, a Long Island, inseguiti da tutte le altre bande, i Lizzies, Punks, Orphans, Furies, Baseball, sotto la regia di una voce minacciosa proveniente da una dj radiofonica. Per i guerrieri si prospetta una notte di fuoco, tra fantasy, fumetto, western e musical si entra nella storia.

Per due o tre generazioni si tratta di un cult, Hill si innamora del racconto del 1965 di Sol Yurik , di cui acquista i diritti, ma partendo dalle stesse basi, cambia al film i connotati, incentrando la vicenda sui ragazzi di strada , portando sullo schermo una New York notturna popolata solo da bande. I primi sette minuti della pellicola sono cinema allo stato puro con l’avvolgente musica di Barry De Vorzon e la fotografia di Andrew Lazlo, che esalta la notte con le strade umide e bagnate. Nella storia della settima arte tante pellicole si svolgono nel lasso di tempo di una notte, ma un film come questo, almeno io, non lo ricordo.

Hill riesce nell’intento di creare un mondo iconografico unico, uno spettacolo che poi era la fotografia reale della N.Y. tra la fine dei 60 e l’inizio degli anni 80, quando la metropoli attraversava una crisi fiscale e una crescente tensione criminale e pare che durante le riprese venissero assoldati delle vere gang a protezione del set, per evitare atti di vandalismo. The Warriors, titolo imperdibile della storia, un cinema ormai disperso, che grazie al grande lavoro della Cineteca Nazionale di Bologna, sempre attenta a salvaguardia dei gioielli del passato, torna a splendere. Ottimo lavoro. Buona visione di una leggenda.

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