Domenica 26 aprile 2023 dopo la messa vespertina nella Chiesa di San Giuseppe Innografo di Augusta  si è svolto un “Concerto per la pace”,  che ha visto un nutrito numero di interpreti  di musica lirica e leggera che hanno coinvolto  i presenti .

Una iniziativa del parroco  don Giuseppe Mazzotta  che con il patrocinio della Pro Loco, ha regalato momenti vera bellezza. L’evento è stato presieduto da Domenico Morello e  presentato da Giorgio Casole che con grande maestria ha reso la serata particolarmente leggera e piacevole

Un  appuntamento, per la Pasqua e un’invocazione alla pace  nell’imminenza del Triduo Pasquale  che acquisisce  particolare significato simbolico, in un momento storico tribolato dagli orrori del conflitto in Ucraina , dal terremoto in Turchia , dell’emergenza migranti …

Un evento che ha visto un susseguirsi di artisti come i tenori Rosario Cristaldi e Franco Ruggeri, il tenore Alo Patania,  il baritono  Marco Zarbano e dalla Basilicata il soprano  Martina Bianculli, artisti  che durante le loro performance sono stati accompagnati dai pianisti Annalisa Mangano e Salvo Passanisi  La serata è stata arricchita dalla presenza di interpreti di musica leggera come  Corrado Cataldi,  e Alfio Ruggeri. Molto apprezzata dal pubblico la presenza del coro “ Città di Augusta “ diretto dal maestro Antoni Accettullo che ha intonato “Il Nabucco “ e non solo

E’ stata una occasione per riascoltare e apprezzare capolavori indiscussi della storia della musica partenopea e dell’Opera Lirica tratti da G.Verdi, Rossini, Mascagni , Lehár .

Un appuntamento –  come ha ricordato Don Mazzotta prima della conclusione – che  vuole favorire la riflessione sul tempo pasquale e celebrare l’importanza della Santa Pasqua, che quest’anno come non mai richiama al bisogno di pace, al ritorno al dialogo nel mondo e a una più intima dimensione di spiritualità anche con l’ausilio della musica che diventa preghiera universale  che unisce i popoli. La musica, ed in particolare quella dal vivo, regala  istanti indimenticabili di rara bellezza, per l’ intrinseca capacità espressiva e taumaturgica. Un  linguaggio universale che ci fa assaporare la bellezza del  tempo e delle cose  e   annuncia al mondo intero la gioia del Cristo Risorto.

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