I lavori di ammodernamento delle strade urbane della città di Siracusa sono indispensabili. Non è più possibile il rinvio, poiché il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità urbana sono una priorità. La giunta guidata dal sindaco Francesco Italia ha approvato un piano di spesa per 1 milione e 250 mila euro. Un mutuo ventennale a tasso fisso: questa la soluzione.
Gli interventi prevedono la scarificazione per il rifacimento del tappeto di usura e della segnaletica orizzontale.
Le strade interessate sono a Belvedere via Magnano, via Raimondo, via Fazzina, via G. Vico; a Cassibile, via delle Orchidee; a Siracusa: tratti di via delle Fornaci, via Andrea Palma, piazza Giovanni XXIII,via Laurana, via Melilli, via Genova, via Tevere, viale Teocrito (da via Von Platen a via Torino), via Columba (entrambe le direzioni di marcia), la rotatoria di viale Paolo Orsi, via Madonie (dalla chiesa a via Monti Nebrodi).
Prima del rifacimento del manto stradale sarebbe utile riflettere sulla necessità di sostituire la rete idrica che presenta problemi annosi. L’intervento immediato servirebbe non solo per risparmiare migliaia di litri che ogni anno si perdono (una dispersione pari al 67%), ma anche migliaia di euro per asfaltare nuovamente le strade. Energie che si sprecano.
“La rete è vetusta”, hanno ammesso i tecnici della società che attualmente gestisce il servizio idrico a Siracusa. La riparazione non è una soluzione definitiva.
I lavori sono fondamentali ma è prioritario anche un piano di intervento per la regolamentazione della mobilità, ovvero far rispettare i divieti e gli obblighi agli automobilisti e a chiunque sia dotato di mezzo di trasporto autonomo, abituati a parcheggi selvaggi e all’invasione di corsie preferenziali, destinate ai pedoni o mezzi di soccorso.
La collaborazione tra gli enti è fondamentale: un lavoro frutto di una programmazione seria e di scelte ponderate gioverebbe alla cittadinanza, costretta la maggior parte delle volte a pagare le scelte poco accorte di una Amministrazione poco lungimirante.
