Ancora Asacom. Quali sono i requisiti per poter svolgere questa professione? Esiste un albo professionale? Una recentissima sentenza della Corte Costituzionale fa un po’ di chiarezza

Parliamo ancora di Asacom ovvero della figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, che insieme all’insegnante di sostegno, include gli studenti diversamente abili a tutto tondo nel mondo della scuola.

Nel precedente articolo, ci siamo occupati del regolamento che norma tale professione in merito al comune di Siracusa. Oggi porremo l’accento su altri aspetti, altrettanto interessanti, che riguardano i requisiti d’accesso per diventare Asacom e l’esistenza o meno di un albo professionale che riguarda la categoria in questione.

Il reclutamento, termine dal suono militaresco che desidereremmo sostituire con “selezione”, degli/delle Asacom e la loro formazione è gestita dagli enti locali. In Sicilia, in merito allo stesso servizio svolto per le scuole secondarie di secondo grado, esistono le Linee guida  per le funzioni di assistenzaall’autonomia e alla comunicazione per gli studenti con disabilità – Legge regionale 20 giugno 2019, n. 10 Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali “Disposizioni in materia di diritto allo studio”.

A tal proposito, da pag. 6 a pag. 8 si possono leggere i requisiti che devono avere gli/le Asacom, requisiti che nel regolamento comunale già esaminato, sono espressi nelle prime 13 righe dell’art. 15. Sempre nello stesso regolamento, si prendono, invece, in considerazione dall’art. 8 all’art.14, i requisiti delle cooperative che devono gestire il servizio per assegnare gli/le Asacom agli studenti diversamente abili, i ruoli della scuola, dell’Asp, -azienda pubblica di servizi alla persona- di Siracusa, la collaborazione con le famiglie e il funzionamento dell’unità multidisciplinare dell’età evolutiva e del GLH (oggi GLO).

Allo stato dell’arte, non esiste alcun albo professionale inerente le figure degli/delle Asacom sebbene proprio nel merito, c’è stata la recentissima sentenza della Corte Costituzionale  n° 127 del 23/6/2023, commentata dall’avvocato Salvatore Nocera, figura storica di Aipd –associazione italiana persone Down- nazionale e membro dell’Osservatorio scolastico della stessa associazione, oltreché della Fish –federazione italiana superamento handicap-.

La regione Molise aveva creato l’albo regionale degli/delle Asacom, ma una recente sentenza della Corte Costituzionale ha annullato tale legge regionale obbligando il Governo nazionale a normare tale ambito professionale attraverso un profilo nazionale degli/delle Asacom.

Questa sentenza, secondo l’avvocato Nocera, apre nuovi scenari al punto che “In mancanza di un profilo nazionale giuridico ed economico –spiega Nocera nel suo articolo pubblicato sul sito superando.it-, qualunque singolo, e soprattutto qualunque Ente che ha la rappresentanza dei diritti delle persone con disabilità, potrebbe diffidare il Governo a provvedere, pena la denuncia penale per omissione di atti di ufficio e interruzione di un pubblico servizio. Infatti, in mancanza del profilo nazionale, ogni Ente Locale, tenuto alla fornitura di detti assistenti, potrebbe continuare a consentire tale professione a qualunque assistente educatore, con palese sfregio del preciso diritto degli alunni/alunne e studenti/studentesse con disabilità ad avere assegnato in base al loro PEI (Piano Educativo Individualizzato) assistenti con competenza normata e documentata. Scatterebbe quindi –aggiunge l’avvocato Nocera- anche il principio del divieto di discriminazione nei confronti di questi alunni e studenti, fissato sia dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge dello Stato 18/09), sia dalla Legge 67/06 (Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni)”.

Sempre secondo l’avvocato Nocera, anche la recente proposta di legge per l’internalizzazione degli/delle Asacom, non potrà andare in porto così com’è perché, oltre a dover trovare la copertura finanziaria, deve passare proprio dall’emanazione del profilo nazionale degli/delle Asacom da parte del Governo nazionale.

La partita è ancora aperta e speriamo che non si giochi sulle necessità degli studenti con diversa abilità.

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