Dopo una pausa forzata durata sette anni, lo scorso anno la macchina culturale del siciliano Premio Vittorini si è rimessa in moto. Quest’anno, secondo dopo la ripartenza, la cerimonia di consegna si svolgerà in data 4 settembre, al Teatro Comunale di Siracusa.
Per chi non lo conoscesse, il Premio Vittorini é un premio letterario con il quale Siracusa ha voluto onorare la memoria di Elio Vittorini, uno dei suoi “figli” più illustri. Da quel non troppo lontano 1996, anno in cui ad opera di Arnaldo Lombardi, editore e appassionato animatore culturale, ne organizzò la prima edizione, insieme all’amministrazione provinciale del tempo, è cambiata la veste ma lo spirito è rimasto intatto. Da quella prima edizione il “Vittorini” crebbe, di anno in anno acquistò sempre di più prestigio, ma dopo diciassette edizioni dovette interrompere il proprio cammino. Soltanto nel 2020 l’Associazione culturale “Vittorini-Quasimodo”, sorta nel 2013 per volontà dello stesso Arnaldo Lombardi, scomparso a giugno del 2019, ha rimesso in pista il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini grazie ad alcuni nuovi partner istituzionali ed economici.
Nell’alveo del rinato Premio, ha trovato spazio anche un altro Premio, intitolato alla memoria di Arnaldo Lombardi.
Quest’anno, con piacevole sorpresa, le partecipazioni sono nettamente aumentate. 59 autori in concorso, più che raddoppiati rispetto alla passata edizione quando erano stati 26, 40 case editrici presenti, poco meno del triplo di un anno fa quando erano state 14.
Sono numeri davvero “importanti” quelli della 20ma edizione del Premio Letterario Nazionale “Elio Vittorini” che sono stati resi noti nel corso di un incontro svoltosi nella Sala Stampa “Archimede” del palazzo di Città di Siracusa.
Soprattutto in un periodo storico critico come quello contemporaneo, la Città aretusea lancia un messaggio forte: la cultura non va dimenticata.
Assieme al sindaco Francesco Italia, presidente del Premio, hanno preso parte alla rassegna stampa – in rappresentanza degli enti e organizzazioni che promuovono il Premio – l’assessore alla cultura della Città di Siracusa Fabio Granata, il presidente dell’Associazione culturale Vittorini Quasimodo Enzo Papa, il presidente di Confcommercio Siracusa Elio Piscitello, il sovrintendente della Fondazione Inda Antonio Calbi, la direttrice della Confcommercio Alessandria, Alice Pedrazzi – l’associazione piemontese da quest’anno, nel segno del gemellaggio culturale con Confcommercio Siracusa, sosterrà il Premio Vittorini – e il direttore di Confcommercio Siracusa Francesco Alfieri. Il progetto anche quest’anno ha tra i sostenitori la Camera di commercio del Sudest e la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Siracusa. A coordinare i lavori è stato il Segretario generale del Premio Aldo Mantineo.
Tra le novità di questa edizione, una delle più rilevanti riguarda le modalità di scelta dell’autore vincitore. La commissione di valutazione delle opere in gara, presieduta dal professore universitario Antonio Di Grado, nelle prossime settimane individuerà a proprio insindacabile e inappellabile giudizio tre finalisti. A ridosso della serata finale la Commissione tornerà a riunirsi per scegliere fra i tre finalisti il vincitore che sarà rivelato e proclamato nel corso della cerimonia al Teatro Comunale. Per la scelta del vincitore ad affiancare la Commissione ci sarà anche un Comitato di lettura degli studenti – quest’anno composto unicamente da alunni delle ultime classi del Liceo Classico, reclutati in tutta Italia sulla base delle segnalazioni degli Istituti di appartenenza –, che esprimerà cumulativamente un solo voto che si aggiungerà a quello finale dei membri della Commissione.
Altro segnale importante: i giovani sono il nostro futuro, vanno valorizzati e non relegati ai margini.
«Le numerose partecipazioni dimostrano che l’interruzione degli anni scorsi non ha scalfito l’attesa che c’è sempre stata attorno a questo premio e che, grazie all’ottimo lavoro fatto dall’assessore Granata, la scelta dell’Amministrazione di rilanciarlo è stata giusta. Sono sicuro che sarà un’edizione all’altezza della sua storia». Così si esprime il sindaco Francesco Italia.
«Il premio – afferma l’assessore Granata – rivive nel nome di Arnaldo Lombardi, che ne fu l’appassionato animatore, ma anche per una prospettiva culturale della città, e tutte le prospettive culturali partono e passano sempre dai libri. Per queste ragioni, oltre che per il crescente numero di partecipanti e per il fatto che è il più importante premio letterario che si tiene in Sicilia e uno dei principali in Italia, istituiremo nel bilancio del Comune un capitolo dedicato. Inoltre – ha concluso l’assessore Granata – con la nuova formula la città sarà sempre più coinvolta perché i vincitori e tutti gli altri autori dialogheranno per una settimana con i siracusani nelle varie presentazioni che faremo».
Parole di orgoglio e grande speranza che lasciano senza dubbio presagire l’intento di un impegno futuro, affinché il premio non debba più interrompere il suo cammino. Largo spazio alla cultura!