Terzo giorno dell’anniversario

Nella Giornata della consolazione per i festeggiamenti del settantesimo, mons. Paolo Ricciardi, Vescovo  Ausiliare di Roma ha notato che tutti siamo immersi in una Lacrima, che è il Santuario, per accogliere l’invito della madre che ci dice: porta a me le tue lacrime, vieni a me, avrai sempre una porta aperta, una casa accogliente, una madre che ti dice coraggio, non temere. È il mistero di una semina nelle lacrime per una mietitura nella gioia. Il dolore di Maria ai piedi della croce è abitato dalla fede, Lei ha la certezza che il Suo Figlio risorgerà. Anche nel nostro dolore più assurdo, dove forse non abbiamo più lacrime, Maria ci insegna ad avere fede. Maria ci insegna a stare con fede presso la croce e non fuggire da essa.

Signore con la tua tenerezza, asciuga le nostre lacrime nascoste

Signore colma le nostre paure

Dammi come Maria il rischio di amare, che vale la pena correre.

Consola le nostre lacrime perché anche noi possiamo consolare le lacrime degli altri.

(Mons. Paolo Ricciardi)

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