Le rappresentazioni classiche del 2020 sono state  rinviate al 2021 e l’Inda propone un programma alternativo.

Tanto tuonò che piovve! La difficile messa in scena degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa nel 2020 non ci sarà: il consiglio d’Amministrazione dell’INDA ha dovuto tristemente prendere atto che non ci sono le condizioni per realizzare quest’anno le opere programmate. L’ottimistica previsione che spinse ad un primo rinvio al 28 maggio dell’inizio degli spettacoli è stata disattesa dal perdurare delle criticità conseguenti all’epidemia del Coronavirus. E così la cinquantaseiesima stagione delle rappresentazioni classiche è stata definitivamente rinviata: non vedremo  le Baccanti, Ifigenia in Tauride e Le Nuvole. Gli spettacoli saranno riprogrammati a partire dal 7 maggio 2021, ed i biglietti acquistati per le rappresentazioni previste nella stagione 2020 restano validi per il 2021.

Non sono state ritenute sufficienti le misure stabilite dal Governo nazionale che consente, a partire dal 15 giugno,  la ripresa di spettacoli all’aperto, perché le misure di sicurezza e gli ingressi contingentati ( mille persone al massimo nei teatri all’aperto) non consentono di dar vita ad un allestimento consono al prestigio ed alla tradizione della stagione di spettacoli finora messi in scena dall’Inda.

La Fondazione ha varato un programma alternativo, chiamato “Inda 2020 per voci sole” che non vuole  sostituire gli spettacoli classici, ma testimoniare la presenza e la vitalità dell’istituzione nell’ambito culturale e sociale più che in quello dell’intrattenimento.

Questo progetto prevede spettacoli che  saranno trasmessi in diretta e in differita dal sito web della Fondazione Inda. Si comincia venerdì 10 luglio con il maestro Nicola Piovani (premiato con l’Oscar nel 1999 per le musiche del film “La vita è bella”), che dirigerà “L’isola della luce”, dramma musicale dedicato a Apollo, su libretto di Vincenzo Cerami, con la partecipazione di Tosca e Massimo Popolizio. Seguiranno una serie di monologhi su alcuni protagonisti del dramma antico, che si cimenteranno su testi rielaborati dai grandi autori del XX secolo come Marguerite Yourcenar e Ghiannis Ritsos.

A chiusura del programma, fa sapere l’Inda, domenica 30 agosto ci sarà un’altra prima assoluta: si tratta di un’opera di Mircea Cantor, “The Sound of my Body is the Memory of my Presence”, (Il suono del mio corpo è la memoria della mia presenza), una performance ideata dal celebre artista rumeno per l’Istituto del Dramma Antico e il Teatro Greco di Siracusa, che  coinvolgerà  anche gli allievi dell’Accademia d’Arte dell’Inda in un rituale artistico a forte impatto simbolico, per celebrare il ritorno alla vita dopo la pandemia.

Agli spettacoli potranno assistere dal vivo solo 480 spettatori, che prenderanno posto sulla scena. I biglietti saranno in vendita al prezzo di 45 euro per i due eventi speciali e di 25 euro per i monologhi. C’è anche la possibilità, per chi volesse sostenere la Fondazione, di fare una donazione di 1000 euro, diventando Mecenate 2020. In questo modo, si potrà assistere agli spettacoli in programma nel Teatro Greco dal 10 luglio al 30 agosto, o regalare il biglietto a un altro spettatore.

L’Inda cerca così di dare continuità all’offerta teatrale in una città come Siracusa, dove le rappresentazioni classiche non sono solo l’apice degli appuntamenti culturali ma sono un volano economico non indifferente, che traina notevoli flussi di turismo, con cifre economiche di rilievo che quest’anno, ovviamente, non affluiranno nelle casse degli imprenditori del settore, che l’epidemia del Covid 19 ha messo letteralmente in ginocchio.

 

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