Al Circolo Unione di Siracusa. In scena la Giara di Pirandello

Lo scorso sabato 9 settembre si è svolta al Circolo unione di Siracusa, con enorme gioia del presidente Sergio Galletti, una divertentissima kermesse teatrale che ha visto protagonisti giovani con diversa abilità dell’associazione “20 novembre 1989 project”.

Quando una Giara diventa protagonista di uno sketch teatrale, nel quale la tragedia di Don Lollò si trasforma in un colossale momento di divertimento.

O meglio, quando un gruppo di attori con diversa abilità e con un talento strepitoso per la recitazione e per il canto, fanno vivere emozioni irripetibili ai presenti, prendendo spunto proprio da una Giara.

Minimo comune denominatore di quanto scritto è il genio di Pirandello con la sua Giara, che attraverso la scenografia dell’oro verde di Sicilia, le olive e la loro raccolta, scrive nel 1909, una briosa novella che solo nel 1917 diventerà la sceneggiatura in dialetto siciliano di un atto unico.

Il comune di Siracusa era presente con l’assessore alle Politiche sociali Barbara Ruvioli, che ha ancora una volta ribadito la disponibilità dell’amministrazione verso le iniziative che valorizzano le persone con diversa abilità. L’associazione “Sicilia turismo per tutti” è intervenuta con il suo presidente Bernadette Lo Bianco la quale ha voluto sottolineare l’incessante attività della stessa per affermare l’inclusione a tutto tondo che passa anche attraverso l’arte. “L’associazione “Sicilia Turismo per Tutti “ –ha esordito il presidente- apripista in Sicilia nel teatro inclusivo è sempre molto contenta di supportare iniziative come questa.  Il teatro come lo sport sono delle attività molto importanti perché hanno non solo una funzione riabilitativa, ma anche un valore educativo per le persone con disabilità. Il teatro in particolare, crea l’occasione per un confronto con l’altro in una situazione di parità (quella sul palcoscenico), sollecita la spontaneità e l’improvvisazione. La nostra associazione –conclude Lo Bianco– è da anni in prima linea in Sicilia nel portare avanti la cultura ed il turismo accessibile ed auspica che possano nascere sempre più laboratori teatrali, per consentire anche alle persone con disabilità, insieme alle persone “normodotate”, di potersi liberamente esprimere in questa meravigliosa espressione di arte”.

Il presidente dell’associazione “20 novembre 1989 project”, Ielsa Speciale, ha presentato le diverse attività che si svolgono all’interno dell’associazione e ha rimarcato ancora una volta l’importanza di una raccolta fondi “permanente”, per consentire ai soci la realizzazione di progetti artistici e non, affinché si realizzi per ognuno di loro una migliore qualità della vita.

“In azienda ogni anno ci poniamo degli obiettivi in campo sociale in quanto abbiamo implementato un sistema di gestione sulle pari opportunità e sulla diversità e inclusione”. Chi parla è l’ingegnere Valeria Di Maria, consulente di un’azienda, la Cielle imballaggi, che sostiene i progetti dell’associazione “20 novembre 1989 project”: “L’evento – ha continuato l’ingegnere- è stato organizzato per due finalità e cioè: la prima legata all’inclusione, dunque far socializzare gli attori con i soci del Circolo unione. La seconda, ma non meno importante della prima, è quella di aiutare l’associazione 20 novembre a trovare sostenitori per i prossimi progetti”.

Plaudendo a tutti gli attori che hanno recitato e che ci hanno fatto vivere un pezzo di storia del teatro della nostra amata Sicilia, elenchiamo di seguito i nomi dei protagonisti che avremo modo di rivedere in altre repliche: Carlo Gattuso è il magnifico Don Lollò, Zì Dima è Alessio Gianino (cantante dalla voce potente e melodiosa) e l’avvocato con tanto di toga è il bravissimo Roberto Tringali.

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