E mentre si consuma lo scontro tra i politici e gli addetti ai lavori sulla  riorganizzazione avviata dal governo Meloni con la legge di bilancio 2023 che impone nuovi criteri per definire il numero per le autonomie scolastiche, nella scuola di Via Calatabiano  dell’ XI I.C. “Archia” i ladri operano indisturbati devastando vetri,  porte, arredi, materiale didattico  e quant’altro presente nell’edificio. Un flagello in piena regola messo in atto dai  vandali  che si aggirano indisturbati nel cuore della notte, pronti  a sfondare i vetri con sassi e sedie e una volta dentro pronti ad imbrattare, devastare, rubare oggetti, gettando nello sconforto i dirigenti, i docenti, le famiglie e gli alunni che sono dovuti rimanere a casa lasciando per motivi di sicurezza

Un atto vandalico che rappresenta una offesa alla scuola, che provoca rabbia , sgomento e amarezza nella comunità.  

 La scuola  è patrimonio della società  e come tale va rispettata perché luogo di crescita, di speranza e di opportunità per i nostri giovani e di  lavoro per chi con passione e dedizione si occupa della loro crescita Una vergogna perpetrata ai danni della società e della scuola che di per sé deve fare i conti con esigue risorse e scarsi supporti didattici,  un aggravio di costi sui bilanci già precari della scuola pubblica con disagi notevoli per insegnanti e soprattutto per gli  studenti

La scuola primaria e secondaria di 1 grado di Via Calatabiano rappresenta un punto  di riferimento per le famiglie del quartiere di “Santa Panagia” nonché un presidio di istruzione e di legalità .

Situazioni di questo genere  minano la serenità dei ragazzi che invece necessitano di tranquillità e  sicurezza per apprendere in  tranquillità, serenità e con i sussidi necessari per il loro apprendimento.

E’ tempo di dare un segnale forte per scoraggiare teppisti e ladruncoli a ripetere azioni di questo genere inconsapevoli che con il loro comportamento hanno  arrecato un danno alla comunità Sull’accaduto stanno indagando i militari dell’Arma

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