I COMUNI INTERESSATI PRESENTINO SUBITO L’ISTANZA PER OTTENERE I CONTRIBUTI PER LA PROGETTAZIONE DEI PIANI

PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

 

Il presidente del Coprodis –coordinamento provinciale della disabilità- Lisa Rubino e il presidente del Forum provinciale delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello, da moltissimi anni impegnati a favore del riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, rivolgono un pressante appello ai Comuni che hanno i requisiti per aderire all’Avviso Pubblico della Regione Siciliana che prevede cospicui contributi per la progettazione dei PEBA –piano per eliminazione delle barriere architettoniche-.

La Sicilia è la terza regione italiana in cui si sta realizzando un PEBA  e il  97% dei comuni italiani non lo possiede. In Italia sono 4 mln le persone con diversa abilità di vario genere, 21 mln le persone anziane con mobilità ridotta e il 98% delle persone anziane, sono persone con disabilità motorie. Nonostante questi dati, forniti dal sito  http://www.associazionepeba.it/,  solo l’1% dei progetti è stato realizzato con successo.

Finalmente, la Regione Siciliana emana un Avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati alla progettazione dei PEBA. Nell’avviso si legge che “Possono produrre istanza i Comuni del territorio regionale, con una popolazione residente (dati ISTAT aggiornati al 31.12.2021) compresa fra i 5.000 ed i 20.000 abitanti, nonché quei Comuni già beneficiari della misura di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2021”. Il riparto delle risorse per le istanze che risulteranno ammissibili prevede una quota fissa pari al 30% della somma disponibile e verrà equamente ripartita in parti uguali tra tutti i comuni che presenteranno richiesta di contributo e una quota variabile, identificata nel 70% della somma disponibile, la quale sarà distribuita proporzionalmente ai comuni con popolazione compresa tra i 18 e i 64 anni di età o che abbiano già avuto accesso ai contributi del Fondo erogati in forza del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2021 (aree ludico sportive e strutture semiresidenziali).

È inoltre specificato, che i contributi del presente avviso non sono cumulabili con altri contributi statali o regionali assegnati per la medesima finalità.

La scadenza per far pervenire le richieste è entro e non oltre le ore 12 del giorno 30 novembre 2023.

“Le nostre città – affermano Lisa Rubino e Salvo Sorbello –  hanno la necessità di avere un Piano per l‘abbattimento delle barriere architettoniche approvato ed operante e pertanto, quelle che hanno i requisiti, non perdano questa importante occasione e non solo per adempiere ad un obbligo di legge (risalente peraltro a oltre trent’anni fa), ma soprattutto perché i nostri Comuni sono pieni di ostacoli per le tantissime persone con disabilità, per le mamme che portano i loro figli nel passeggino, per coloro che, a causa di un incidente, sono disabili temporanei”.

I due rappresentanti del Coprodis e del Forum delle associazioni familiari, continuano evidenziando come “sull’abbattimento delle barriere abbiamo da tempo avviato progetti pilota con il coinvolgimento di istituti scolastici e del volontariato e speriamo che ora, vista anche la disponibilità economica, parecchi Comuni si dotino finalmente del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta –concludono- di uno strumento indispensabile per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio, negli spazi pubblici e negli edifici pubblici in quanto è di fatto un piano attuativo specifico, che approfondisce la mappatura delle criticità e costruisce dei metodi di intervento, quantificando il fabbisogno economico e lo sviluppo temporale necessari per la loro risoluzione”.

Il presidente Rubino, inoltre, porta in auge una precedente iniziativa del coordinamento, che si ripropone di attuare, avvenuta durante il periodo pre-Covid 19, quando si raccolsero quasi 500 firme per fare in modo che si destinassero alla realizzazione dei PEBA, il 10% degli oneri di urbanizzazione.

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