Ripetuti episodi di cronaca relativi a sequestri di droghe a Siracusa e Provincia da parte delle Forze dell’Ordine negli ultimi mesi hanno riacceso un faro sul fenomeno della diffusione, spaccio e uso di stupefacenti che, soprattutto tra i giovani, sta assumendo i contorni di una vera e propria piaga sociale.

L’interesse delle organizzazioni criminali a promuovere la diffusione delle droghe dipende sia dai notevoli profitti illeciti che di per sé vengono generati, sia,  purtroppo, dalla crescente domanda che viene da consumatori sempre più giovani e che fa guadagnare milioni di euro alla varie mafie.

Purtroppo  l’opinione pubblica appare distratta e poco attenta alla gravità del fenomeno, anche per una certa brutta abitudine alla rassegnazione ed all’indolenza tipica della cultura sicula e siracusana in particolare.

Il fenomeno del crescente e sempre più precoce consumo di droghe tra i giovani ovviamente ha portata generale. Ne parla infatti la “Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia”, presentata in Parlamento. La relazione conferma  un costante incremento nell’uso di droghe nella fascia giovanile: è emerso infatti che il 28% dei ragazzi fra i 14 ed i 19 anni fa uso di alcol e sostanze stupefacenti. Rispetto al 2021 i consumi sono saliti dal 18,7% al 27,9%. Preoccupa  anche  il rilevante aumento soprattutto dei cannabinoidi sintetici e delle nuove sostanze psicoattive dette Nps.  Tuttavia,  la tradizionale cocaina continua ancora ad essere una delle sostanze più presenti e consumate nel mercato delle droghe in Italia.

Cosa si può fare per arginare seriamente il fenomeno, soprattutto rispetto alla fascia della popolazione giovanile? Non vi sono altre ricette se non quella della prevenzione, sia tramite le tradizionali agenzie educative  (famiglia, scuola, Parrocchie), sia tramite una sana pratica sportiva.

In campo scolastico, in particolare, sono lodevoli tutte le iniziative formative e preventive,   adottate da diversi  Istituti comprensivi anche Siracusa e Provincia. Segnaliamo, ad esempio, gli incontri promossi dall’Ufficio per la Comunicazione della Questura di Siracusa  in sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Ogni anno questi incontri si tengono in diversi Istituti Comprensivi, con la presenza di specialisti delle forze dell’ordine, che offrono agli studenti formazione civica, finalizzata a stimolare la cultura della legalità ed il rispetto delle regole. Tra i vari temi trattati  quest’anno in tali iniziative,  particolare attenzione è stata dedicata proprio all’informazione e coscientizzazione degli studenti circa i pericoli connessi all’uso di sostanze stupefacenti.

Altro elemento Importante in tema di prevenzione è la pratica di un’attività sportiva, che offre ai giovani un’occasione di costruire relazioni sane secondo i valori dello sport. Valori che aiutano a non finire nella spirale della tossicodipendenza, ma anche ad uscirne qualora malauguratamente si assumano già droghe e ci si vuole disintossicare.

A tal proposito, ulteriore conferma dell’importanza della pratica sportiva si trova anche in un recente studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Public Health. Questa ricerca ha confermato scientificamente che le persone che realizzano attività fisica durante la riabilitazione dalle droghe tendono ad assumere meno sostanze, a condurre un migliore stile di vita ed a recuperare una maggiore autostima .

Ci sono tanti strumenti, dunque, per vincere questa sfida sempre più difficile, ma occorre metterli in sinergia.

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