In occasione dei suoi 25 anni di vita religiosa trascorsa tra i frati minori cappuccini e celebrati il 29 settembre 2023, Matteo Pugliares, poliedrico scrittore e artista, ha pensato bene di regalarci questa sua ulteriore rivisitazione di Francesco d’Assisi e della sua spiritualità in un’ottica del tutto personale che giustifica il titolo Il mio Francesco. Lo aveva già fatto nel 2011 quando, presso lo stesso editore aveva pubblicato nella collana “Dissensi”, Francesco d’Assisi. Figlio del Dio dalle braccia larghe con una prestigiosa “Nota introduttiva” di Franco Battiato, il mistico cantautore siciliano scomparso nel 2021.
E’ lo stesso Autore che, in una nota posta in apertura di quello che possiamo considerare a tutti gli effetti un saggio sulla spiritualità francescana, spiega la genesi di questo testo e mette in guardia coloro che lo leggeranno: “Non aspettatevi un saggio scientifico o chissà quali grandi novità originali. C’è solamente il desiderio di donare ciò che Francesco ha donato a me, doni che non sempre riesco a vivere pienamente per la mia fragilità umana: preghiera, umiltà, povertà, fraternità, sensibilità ecologica, servizio ai poveri, sobrietà, gioia, dialogo” (p. 5).

Pugliares e a destra la prof.ssa De Leo
Matteo Pugliares si lascia guidare, nelle sue vibranti riflessioni, dalla convinzione che “Francesco d’Assisi è ancora attuale”, è un “credente riconosciuto credibile” da tutti e in tutti i contesti, ecco perché può scrivere: “Il desiderio è quello di raccontare il mio Francesco a tutti voi, uomini e donne che ancora, insieme a me, credete che un altro mondo sia possibile: un mondo più solidale, più fraterno, più rispettoso della natura” (p. 6).
Ancorate saldamente a questa certezza, sono poi le argomentazioni che Pugliares dipana negli otto capitoli in cui ha diviso la sua trattazione, sempre chiara e scorrevole nella lettura, a cominciare dai primi due, propedeutici alla comprensione dell’attualità del messaggio del Poverello: Introduzione a Francesco d’Assisi: vita e insegnamenti (pp. 9-18) e I fondamenti della spiritualità francescana: povertà, umiltà e fraternità (pp. 19-28).
Nel capitolo terzo l’Autore descrive La preghiera secondo Francesco d’Assisi: l’importanza della contemplazione e della comunione con Dio (pp. 29-37) che permette a tutti i francescani “di immergersi nell’amore di Dio e di scoprire la realtà spirituale che permea ogni cosa “ (p. 33).
In sintonia con quello che è diventato come il mantra del magistero e dell’azione di papa Francesco, risulta il capitolo quarto della narrazione di Pugliares, opportunamente intitolato La cura per la creazione di Dio: la responsabilità ecologica nella spiritualità francescana (pp. 39-48) in cui riecheggiano, come in filigrana, significativi passaggi dell’enciclica Laudato si’ e della recente esortazione apostolica Laudate Deum, riassunti nell’espressione: “I francescani vedono la natura come un tessuto vivente, in cui ognuno ha un ruolo e una dignità propria” (p. 47).
Gli altri capitoli riguardano inoltre, in modo più esplicito, quella che potremmo chiamare la dimensione orizzontale del francescanesimo: L’amore per il prossimo: carità e servizio nella spiritualità francescana (cap. 5, pp. 49-58), La gioia e la gratitudine come manifestazione della spiritualità francescana (cap. 6, pp. 59-68), tenendo conto che “Francesco era consapevole delle molte fonti di tristezza e disperazione presenti nel mondo, come la sofferenza umana, le ingiustizie sociali e le malattie” (p. 63).
Nel capitolo 7 l’Autore non esita poi a proporre La spiritualità nella vita quotidiana: applicare i principi francescani nel mondo contemporaneo (pp. 69-78) e stabilire una sorta di stretta relazione tra La spiritualità francescana e la dimensione sociale: il ruolo della fraternità nella costruzione di un mondo più giusto e solidale (cap. 8, pp. 79-88), sempre in bilico tra utopia e profezia, soprattutto quando egli auspica “la trasformazione sociale attraverso l’esempio di Francesco d’Assisi” (p. 86).
Naturalmente, dopo avere letto e gustato le riflessioni di Matteo Pugliares, non possiamo non essere d’accordo con lui nel cogliere la sfida e la provocazione che ci viene dalla spiritualità francescana e che ci permette di ipotizzare “un mondo dove le differenze sono celebrate e dove la fraternità è la base delle relazioni umane” (p. 86).
Segnaliamo infine che, con delicatezza fraterna e stile francescano, fra Matteo ha voluto dedicare questo libro a tre suoi compagni di viaggio nella vita religiosa e cioè: Giovanni Zappulla, Rocco Quattrocchi e Vittorio Midolo “miei confratelli, fratelli, amici, che insieme a Francesco d’Assisi contemplano già lo sguardo amorevole del Padre” (p. 7).
- MATTEO PUGLIARES, Il mio Francesco. Attualità della spiritualità francescana, Edizioni GLF, 2023, cm. 14×25, pp. 92, ISBN 970-12-81164-14-7, € 12, 50 [collana Disallineati].
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