Sabato 25 gennaio 2014, nella splendida Basilica trecentesca di Santa Chiara a Napoli, la Venerabile Maria Cristina di Savoia (14 novembre 1812 – 31 gennaio 1836), Regina delle Due Sicilie e moglie di Ferdinando II di Borbone, è stata proclamata beata.

I Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia sono stati promotori della riapertura della causa di beatificazione. Al rito erano presenti alcune delegazioni dei Convegni d’Italia, tra cui quello di Siracusa e i discendenti dei Savoia-Aosta e dei Borbone.

Chi scrive di quel giorno ricorda l’emozione e la spiritualità che aleggiava nell’aria. Ad officiare la celebrazione eucaristica fu il Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, assieme a lui il Card. Angelo Amato, prefetto della congregazione delle cause dei santi, che ha presieduto il rito di beatificazione e rappresentante del Santo Padre, con oltre a 60 concelebranti e duemila partecipanti.

Napoli partecipò con profondo affetto alla festa per la “Reginella Santa” come amava chiamarla già quando era in vita e ne riconobbe le virtù e la santità.

“La regina dei poveri – come ebbe modo di affermare il card. Sepe durante l’omelia – colei che ha posto l’amore evangelico alla base del suo stile di vita semplice e sobrio, del suo impegno per il perdono e la pace in famiglia e nella società; per il sostegno alla gioventù esposta, anche allora, a pericoli di ogni genere; per la difesa dei diritti inalienabili della persona umana.” Emblematico – come ebbe modo di ricordare il card. Sepe – che il tesoro della regina consegnato alla sua morte dal re, “fosse un contenitore con le ricevute rilasciate al suo direttore spirituale, padre Terzi, dei numerosi beneficiati da Maria Cristina.” “Questa santità di vita fu possibile – concluse il card. Sepe – perché la principessa sabauda seppe leggere e praticare in tutta la sua vita la volontà di Dio: obbedire, con umiltà e responsabilità, al progetto che Dio aveva posto nella sua esistenza.”

Una regina. Una giovane donna simpatica e gioiosa, ma anche pudica e riservata, attiva e ascetica insieme, la cui vita era scandita quotidianamente dalla preghiera. Un’unione perfetta tra ideale e materiale.

Durante il suo breve regno, durato appena tre anni, non ha lasciato testimonianze notevoli nella Storia, tuttavia, con capacità e intelligenza, con straordinario senso di fede e d’amore, ha saputo farsi carico delle sofferenze del suo popolo, per la cui promozione – umana e spirituale – ideò delle coraggiose opere sociali. Presto i sudditi, per la sua profonda saggezza e umanità, iniziarono a chiamarla “Reginella Santa”. La fama di santità che l’accompagnò per tutta la sua breve vita – morì poco più che ventitreenne dopo aver dato alla luce il suo unico figlio, Francesco II di Borbone ultimo re delle Due Sicilie – s’intensificò maggiormente dopo la scomparsa.

E’ proprio vero! La vita di ognuno di noi rivela ciò che c’è nel cuore.

Si può affermare, senza ombra di dubbio, che Maria Cristina di Savoia sia stata l’antesignana dei santi sociali dell’ottocento. Lei credeva nel lavoro come strumento di promozione umana e spirituale. Favorì l’incremento dei laboratori artigiani, incentivando l’arte del corallo a Torre del Greco e l’industria della seta a San Leucio.

E’ stata una donna del suo tempo, ma è andata oltre il suo tempo per il netto rifiuto nei confronti della pena di morte che l’ha spinta a chiedere la grazia per tutti i condannati alla pena capitale: in questo è stata decisamente moderna.

Coordinando gli impegni di regina con le ore dedicate alla preghiera e alla carità, Maria Cristina di Savoia ci dona un esempio di santità inserita nella quotidianità della vita.

Non ci sono situazioni sociali ed esistenziali favorevoli alla santità: ciascuno di noi è chiamato a quella che si potrebbe definire “vocazione” laicale alla santità.

Il 31 gennaio, giorno della sua morte la chiesa la ricorda e la celebra tra i santi.

Giovedì 25 gennaio p.v., presso la chiesa di San Tommaso al Phanteon, don Massimo Di Natale: Assistente Ecclesiale del Convegno di Siracusa celebrerà la S. Messa in ricordo dell’importante evento religioso. Martedì 20 febbraio p.v., alle ore 17,30 presso la sede del Cerchio in via Arsenale, 40, si svolgerà una interessante conferenza dedicata a Maria Cristina di Savoia.

Vittoria De Marco Veneziano

Presidente Convegno Maria Cristina di Siracusa

 

 

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