Questa mattina nella cattedrale siracusana è stato celebrato il funerale del dott. Angelo Giudice, scomparso a Capodanno per un tragico incidente stradale. Come nelle solenni ed eccezionali occasioni cittadine, la chiesa era veramente stracolma di gente molto commossa, che ha sentito il forte dovere di rendere pubblicamente l’ultimo saluto ad una persona molto stimata in Città e nel Territorio siracusano.

In particolare ha impressionato l’attenta partecipazione ai vari momenti liturgici, vissuti dai presenti con immedesimazione fortemente umana e religiosa. La sorella del dott. Angelo Giudice, nel suo saluto al termine della funzione, ha voluto evidenziare proprio questo specifico aspetto di solidale vicinanza nella preghiera per un medico che ha ben vissuto la sua professione sanitaria anche alla luce di una sua profonda visione religiosa.

L’amico Angelo, sin da giovane, aveva infatti maturato una formazione religiosa seria e generosamente impegnata nel sociale. A lungo nella vita civile ha testimoniato valori alti che la gente ha ben conosciuto e apprezzato. La stessa gente è venuta nel duomo siracusano per dire un profondo e commosso “grazie” al chirurgo Giudice, che negli ambienti sanitari della città fu per tutti il solidale e solerte medico-soccorritore di tante difficili e pesanti vicende umane.

Angelo Giudice non è semplicemente “esistito” ma è “vissuto”, facendo emergere nel nostro Territorio il positivo che accompagna talora le esperienze di cittadini che sperimentano il senso deontologico e la solidarietà umana di medici bravi e coscienziosi di cui poter essere fieri! 

In tal senso il dott. Giudice, professionalmente e umanamente, ha fatto vivere a tutti “un salto di qualità”. Grazie, di cuore!

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