LENTINI – Non è bastata la chiesa parrocchiale di S. Luca, sabato pomeriggio, a contenere un’intera generazione lentinese, quella approcciatasi al mondo universitario e professionale negli anni ottanta del secolo scorso, per la santa messa di suffragio nel ricordo -commosso- di Fuccio Cristiano; giovane professore  prematuramente scomparso a Tolosa, dove viveva e lavorava, a causa di un tumore contro il quale ha lottato con caparbietà e determinazione. La notizia in città ha avuto vasta eco: laureatosi brillantemente in Fisica all’università di Catania, il professore Cristiano aveva conseguito il dottorato di ricerca presso l’università del Surrey, in Inghilterra nel 1998; dopo alcuni incarichi di ricerca, ha vinto il concorso al Consiglio nazionale di ricerca francese nel 2000, assegnato al L.a.a.s. (laboratorio d’analisi e architettura dei sistemi) di Tolosa, dove ha poi diretto un dipartimento.

Il professore Cristiano era un esperto, a livello internazionale, in materia di semiconduttori e dei metodi per la loro caratterizzazione fisica ed ha partecipato a numerose ricerche a livello europeo anche con le più importanti aziende del settore. All’interno del L.a.a.s. è stato responsabile dell’equipe dedicata ai nano-dispositivi e direttore del dipartimento di micro-nano-bio tecnologie. La sua pubblicazione “Laser annealing processes in semiconductor technology” è ancora punto di riferimento per gli addetti ai lavori. I familiari hanno perso un marito, un padre, un fratello esemplare, Lentini un suo figlio a cui ha dato lustro e quanti lo hanno conosciuto una persona buona, affabile, seria, operosa.

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