La solennità di San Giuseppe costituisce per molti presbiteri della nostra Arcidiocesi un giorno memorabile, poiché negli anni trascorsi spesso le ordinazioni presbiterali venivano celebrate nella Basilica santuario Madonna delle Lacrime nel giorno in cui la Chiesa fa memoria del custode del redentore. Egli, “uomo giusto” come scrive san Matteo, ha amato con cuore di padre Gesù, il quale è chiamato in tutti e quattro i Vangeli “ il figlio di Giuseppe “. La ricorrenza della solennità di San Giuseppe quest’anno è stata motivo di gioia per don Salvatore Musso parroco della Parrocchia Sacro Cuore in Siracusa, Don Luca Bandiera parroco della parrocchia sant’Antonio in Palazzolo, Don Alfio Gibilisco parroco della chiesa madre in Cassaro e don Marco Tarascio parroco della parrocchia san Metodio in Siracusa, ricorrendo il loro 25° anniversario di Ordinazione presbiterale per le mani e la preghiera consacratoria dell’allora arcivescovo Giuseppe Costanzo. Essi si sono stretti attorno al nostro Arcivescovo Francesco sotto lo sguardo materno della Madonna delle Lacrime giorno 20 marzo per concelebrare insieme l’Eucaristia. L’arcivescovo nell’omelia della Santa Messa ha esortato i presbiteri a rimanere nella Parola e a rivivere il mistero della chiamata e della appartenenza a Dio, per stare con Lui, essere in Lui e rispondergli prontamente. Occorre rimanere nella Parola che è Gesù, Egli è la Casa della Parola. In Gesù possiamo conoscere la Verità che è Dio Padre. Chiamati a vivere la carità pastorale, coltivare la vicinanza di Dio con la preghiera, i sacramenti e il silenzio, con la certezza che soltanto in Gesù le opere sono efficaci.

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