Caschetto: “Tutto ciò che entra nel nostro cuore

è impossibile da dimenticare”

A Lentini difficilmente potrà essere dimenticata la serata del 18 giugno 2024, vissuta nello storico Palazzo Beneventano in memoria del sacerdote Sebastiano Castro.

Una serata sobria e nello stesso tempo intensa per emozioni, ricordi, magnificamente condivisi in un eccezionale contesto di sincera gratitudine e grande rispetto per un arcidiacono-parroco, “lentinese doc”, che con passione innervò lungamente la sua vita pastorale nell’anima del Territorio della sua città.

Quanti hanno partecipato all’iniziativa della quinta edizione del “Premio padre Sebastiano Castro” hanno apprezzato molto la buona conduzione dell’iniziativa, impreziosita tra l’altro dai coinvolgenti intervalli musicali del tenore Filadelfo Paone (nipote di mons. Castro), accompagnato al pianoforte dal maestro Luca Aletta.

Nel corso della serata, il sindaco Rosario Lo Faro ha annunciato l’imminente dedicazione di una via cittadina al compianto mons. Sebastiano Castro. La notizia, lungamente applaudita, rende merito al generoso pubblico impegno di un sacerdote saggio, sensibile ai robusti richiami di una terra ricca di storia e che visse tra la sua gente sempre con discrezione.

Il Premio (riservato a chi si distingue per azioni di volontariato, solidarietà e presenza attiva nel sociale) è stato, infine, assegnato ad Andrea Caschetto, ragusano che abita il mondo come “ambasciatore del sorriso” e che sinora ha vissuto il suo volontariato in ben centocinque Nazioni.

In sintesi una serata che ha mostrato veramente il volto migliore di una Lentini che piace!

  • Nella immagine in evidenza il giovane Andrea Caschetto in uno dei suoi viaggi del cuore
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