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A Francofonte le fiamme dentro l’abitato

A Francofonte le fiamme dentro l’abitato

Incendi in tutta la provincia che a Lentini ha toccato la punta massima del caldo estivo: 43°

Gara di solidarietà verso le famiglie che a causa dell’incendio di venerdì hanno subito ingenti danni. Tutta la città si è stretta attorno agli abitanti che purtroppo hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. E continuano i messaggi di vicinanza da parte dei cittadini francofontesi mettendosi anche a disposizione per dare una mano a risistemare gli interni degli appartamenti.

A essere diffidati di tornare nelle proprie abitazione sono state 31 persone, quasi dieci nuclei famigliari. Molti di queste sono ancora ospitati da amici e parenti mentre soltanto due persone sono state sistemate provvisoriamente in una struttura ricettiva a Vizzini.

A essere stati sfollati sono giovani coppie con bambini, ma anche degli anziani. La task force messa in piedi dal comune continua a monitorare l’area interessata e gli edifici colpiti per stabilire il da farsi. Tuttavia la situazione di ora in ora sembra rientrare. E nel frattempo la macchina della solidarietà cittadina è partita. Infatti, sono tantissimi i messaggi pubblicati da ogni parte d’Italia.  Il sindaco Daniele Lentini con l’amministrazione comunale e i consiglieri hanno scritto: “Oggi abbiamo iniziato a contare i danni. Mi ha colpito la serenità dei miei concittadini residenti nel quartiere che, nonostante la grande paura, hanno dimostrato di essere grandi. Stringiamoci attorno alle famiglie che hanno visto la loro casa distrutta dal fuoco. Io e l’amministrazione cercheremo di fare il massimo e aiutarle a prima possibile a tornare alla normalità”. Il comune sta predisponendo di fornire gratuitamente l’azione di sgombero di quanto distrutto e dare la logistica per il rientro nelle case. Bisogna che l’attività gassosa prodotta dai fumi finisca e che gli ambienti siano salubri. Una volta dichiarata l’agibilità totale le famiglie torneranno a vivere nelle loro case. Ancora in corso la conta dei danni, sono andati distrutti altre agli infissi, alle tende parasole,parte dei mobili e degli arredamenti, gli utensili e tutti imonili domestici.  A lanciare una campagna di sensibilizzazione diversi gruppi social sui quali si legge il post della signora Mariuccia Luminario:”Per chi vuole dare un contributo per aiutare i nostri concittadini nel gravissimo incendio che hanno subito ieri sera può rivolgersi al nostro parroco Carmelo Scalia . La comunità di San Francesco sta già contribuendo, aiutiamo con il nostro piccolo.  In tanti chiedo come aiutare, questo ci distingue perché questa è la nostra Francofonte“.

C’è anche chi come Rosy si interroga chi risarcirà i danni e se mai ci sarà un risarcimento. “mi rivolgo a tutti i Francofontesi, dopo l’accaduto di ieri sera, mi preme il cuore non poter fare nulla per aiutare in qualche modo le famiglie coinvolte nell’incendio, non so se verranno mai risarcite o se dovranno far conto loro dei danni subiti, proprio per questo con il consenso di tutti, vorrei che qualcuno si offrisse di aprire una sorta di raccolta fondi, dove ognuno può lasciare ciò che può, una persona sola non può fare molto, ma una mano ciascuno potremmo aiutare in qualche modo tutte le famiglie coinvolte”. Il primo cittadino indica la strada del fondo nazionale della Protezione civile che in casi come questi dovrebbe intervenire subito a sostegno di chi ha perso la casa a seguito di catastrofi. Intanto la comunità parrocchiale San Francesco, attiva nel quartiere dove si è verificato l’incendio, con il Parroco Carmelo Scalia si affidano alla preghiera: “Abbiamo assistito ad uno dei momenti più tristi e drammatici della storia della nostra Francofonte ed in modo particolare del nostro quartiere, San Francesco d’Assisi.   Assicuriamo preghiere alle famiglie coinvolte, ma soprattutto siamo a disposizione per qualunque cosa aveste bisogno, ripeto, per qualsiasi cosa. Ci siamo e ci saremo! San Francesco d’Assisi, interceda per voi presso Gesù e vegli i vostri cuori”.

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