Ne avevamo già parlato nelle nostre pagine del problema rifiuti. Anche i turisti non gradiscono il lato “sporco” della città e se possono cambiano meta.
Anche l’assessore Cavarra ha deciso di affrontare il problema, facendo un appello alla stampa sui rifiuti abbandonati “Dateci una mano a sensibilizzare i cittadini che sporcano”.
Un appello raccolto da tempo immemore dal nostro Cammino, che puntualmente riferisce sulla situazione rifiuti e propone all’Amministrazione comunale soluzioni concrete e condivisibili per arginare il problema.
L’assessore Cavarra sottolinea: “Il personale degli uffici lavora senza sosta anche fuori orario, in qualche caso fino a 12 ore al giorno, e senza mai chiedere il pagamento dello straordinario. Eppure emerge una situazione di continua emergenza: troppi rifiuti abbandonati nelle periferie, alla Borgata, in Ortigia; condomini che non differenziano e commercianti che faticano a rispettare le regole”.
Il lavoro del personale addetto alla raccolta è enorme. Il punto è educare i singoli cittadini, tutti. Non basta conoscere il problema: bisogna affrontarlo e collaborare. La collaborazione va intesa come attività concrete che mirino al benessere comune. Buone pratiche a beneficio di molti.
Educare vuol dire anche sanzionare quando necessario.
“Lo scarso senso civico” a cui fa riferimento l’assessore Cavarra è dettato dalla certezza di non essere sanzionati.
L’installazione di telecamere in diversi punti della città, nelle zone periferiche in particolare e in quelle “calde” servirebbe ad agevolare il controllo e a risparmiare tempi e ricerche per individuare i responsabili di reati vari, quali abbandono di rifiuti, danneggiamento dell’ambiente e molto altro. Una città che si rispetti dovrebbe investire sulla tecnologia che può aiutare sensibilmente a migliorare la vivibilità a favore di cittadini e turisti.
Non si può pensare di allestire una “vetrina” solo per eventi particolari o personalità illustri per poi dimenticarsi il giorno dopo che Siracusa deve essere efficiente e pulita sempre.
A buon intenditore poche parole. Contano i fatti. Sbracciarsi per migliorare il luogo in cui si vive non rende miseri, sporcare rende invece miserabili.