La mostra di Alfredo Rapetti Mogol a Palazzolo Acreide
In concomitanza con la festa di San Sebastiano che si tiene il 10 agosto
Il centro espositivo San Sebastiano Contemporary di Palazzolo Acreide, nato a fine 2019 a Palazzolo Acreide (Sr) su iniziativa dell’artista Davide Bramante, ha ospitato in quattro anni di attività mostre di autori provenienti da varie parti del mondo, rendendo la città d Palazzolo un punto di riferimento per creativi e appassionati d’arte.
Bramante, noto al pubblico per le sue opere fotografiche di grande formato realizzate attraverso esposizioni multiple, rappresenta fin dai suoi esordi la figura dell’artista cosmopolita, ha in corso attualmente una mostra di sue opere esposte (fino al 31 ottobre) presso il Museo Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa.
Quest’anno “San Sebastiano Contemporary / Casa Bramante” ospiterà, dopo aver avuto tre mostre con maestri dell’architettura di fama mondiale quali Corrado Levi, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Mario Cucinella, un altro nome importante, Alfredo Rapetti Mogol, che ha suddiviso la sua attività artistica tra la pittura e la composizione di canzoni di successo.
E’ stato, infatti, autore di molte canzoni, iniziando la carriera con lo pseudonimo di Cheope (utilizzato per non essere associato al padre, diventato celebre grazie al sodalizio artistico con Lucio Battisti), portate alla ribalta da artisti come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Alessandra Amoroso, Noemi, Francesca Michelin, Annalisa, Fiorella Mannoia, Adriano Celentano, Loredana Bertè, Gianna Nannini. Le canzoni da lui scritte sono state nei primi posti delle classifiche di trenta nazioni tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Argentina, Spagna, Brasile, Paesi Bassi e Portogallo.
La passione di Alfredo Rapetti Mogol per la pittura si affina a Milano, nello studio degli artisti Alessandro Algardi e Mario Arlati, che nel 1966 invitano Rapetti a condividere con loro la ricerca pittorica. Rapetti, in quattro intensi anni, matura l’esigenza di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la pittura, intendendole quali visualizzazioni del processo mentale e psicologico. Grazie ad una tecnica particolare, detta impuntura, l’azione del dipingere si fonde così con l’atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. Dal 2004 entra a far parte del gruppo internazionale “Signes et Traces”, la critica gli ha riconosciuto quella tensione costante ad una ricerca tesa fra Oriente e Occidente, fra preghiera e mantra, poesia e prosa, e numerose sono state le mostre personali e collettive che lo hanno visto protagonista.
E la mostra di Palazzolo, dal titolo “Io e te”, da un’opera in esposizione, evidenzia una stretta correlazione tra parola e immagine. Le lettere che trovano spazio così come tra la pagine di un romanzo, sui messaggi inviati, diventano guizzo di creatività e spesso si svelano mostrando e divenendo altro. Alfredo Rapetti Mogol è un artista che sa come ordinarle, comporle e scomporle. Riesce a dare loro significato pieno e così trovano spazio tanto sugli spartiti che sulle tele.
Il vernissage della mostra, in concomitanza con la festa di San Sebastiano che si tiene il 10 agosto, avrà inizio, come da consuetudine alle ore 11.00 del mattino, per permettere subito dopo ai presenti di recarsi alla “Sciuta” di San Sebastiano, che avviene puntualmente alle 13.00. Sarà possibile visitare la mostra – che è ad ingresso gratuito – fino al 10 settembre tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21, presso il “San Sebastiano Contemporary / Casa Bramante” di via San Sebastiano n. 30, Palazzolo Acreide.