Il G7 Agricoltura e Pesca: “Divina” Ortigia, e i siracusani?
Nella primavera del 2009 fu la volta del G8 Ambiente (Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Giappone, Russia, Stati Uniti d’America, Canada), auspice il Ministro dell’Ambiente, la siracusana Stefania Prestigiacomo.
Era un altro mondo, però, che si affacciava con speranze infinite alla globalizzazione; si stenta perfino a ricordare che, tra gli Stati, partecipava attivamente la Russia. Al termine dell’appuntamento fu redatta la “Carta sulla Biodiversità di Siracusa”. Le palme di via Gaetano Mario Columba danno ancora testimonianza di quanto è stato.
Il “mondo” post-Covid di oggi si è dato nuovamente appuntamento a Siracusa per il G7 Agricoltura e Pesca, sotto l’egida del ministro dell’Agricoltura, Pesca e Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, lo stesso che, nella prima versione della stesura stenografica di un suo intervento in Senato, pare avesse detto: “… per fortuna la siccità al Sud”.
Un lapsus nella comunicazione ministeriale, molto freudiano, ha anticipato il programma dello straordinario evento, indicando come città ospitante non la Città di Siracusa, ma “Ortigia (provincia di Siracusa)”.
La novità delle novità, infatti, è che nei giorni del G7 si sperimenterà una radicale pedonalizzazione di Ortigia, arricchendo l’isola con appositi arredi e iniziative innovative. Il consuntivo potrà dire se la Città gradisca una scelta così radicale, se gli amministratori saranno in grado di garantire i servizi necessari, ecc.
I ricchi appuntamenti in calendario sono stati inaugurati sabato 21 settembre da Giorgia Meloni, nelle vesti di Primo Ministro, che ha tagliato il nastro di “Divinazione – Expo 24” . L’obiettivo encomiabile per gli ideatori è di far diventare l’originale Expo sull’Agricoltura un appuntamento annuale per i vicoli di Ortigia. Intanto, si parte quest’anno con circa 260 espositori.
Va segnalato, inoltre, l’appuntamento di giovedì 26 con il Forum per l’Africa del G7 Agricoltura, che porterà la Città di Archimede a discutere delicatissimi e vitali temi per il continente che confina con la Sicilia; in un apposito servizio del nostro Cammino parliamo anche “dell’altro G7” che avrà il suo cuore nella chiesa di Bosco Minniti.
Il Castello Maniace, come sempre, sarà l’ombelico degli eventi ufficiali, ma, come si può leggere nella sintesi del programma, saranno valorizzati altri luoghi per ulteriori eventi: la Messa celebrata in Cattedrale da Mons. Lomanto, i dibattiti sul futuro dell’agricoltura al teatro municipale, i temi della legalità all’Isisc, ecc.
Questo G7 Agricoltura, insomma, nasce sotto i migliori auspici per incoraggiare le varie realtà politiche, sociali e imprenditoriali siracusane. È proprio il caso di spolverare l’antica sapienza popolare a fronte dell’intelligenza artificiale per l’agricoltura, di cui si parlerà in una delle sessioni di lavoro: se son rose, siccità a parte, fioriranno…