Meglio non poteva chiudersi questo 2024 per la squadra di calcio della nostra città, con il primato consolidato e solitario in classifica con 39 punti, alla fine del girone di andata.

Gli aretusei, infatti,  si sono congedati dai propri sostenitori, prima della pausa natalizia,  con le ultime due decisive vittorie del mese di dicembre: domenica 15 per uno a zero sul terreno della Vibonese (una delle più accreditate insieme ai nostri azzurri per la vittoria finale); e per tre a zero contro una non irresistibile Igea Virtus domenica scorsa 22 dicembre al “De Simone”.

Per quanto riguarda le altre formazioni più accreditate per la lotta al vertice,  mentre Reggina e Sambiase, nell’ultimo turno, hanno vinto entrambe per due a zero – rispettivamente contro Sancataldese ed Akragas –   la Scafatese, invece,  si è dovuta accontentare dello zero a zero in trasferta a Ragusa.

Molto positivo il fatto che, rispetto alle summenzionate formazioni, il Siracusa ha vinto nel girone d’andata  gli scontri diretti con Reggina, Scafatese e Vibonese; essendo stata sconfitta, proprio alla prima di Campionato, solo dal Sambiase, che ha inflitto così uno dei pochi dispiaceri agli azzurri in questa stagione. Azzurri che, ricordiamo, hanno , con soli cinque gol subìti, la miglior difesa tra tutti i Campionati nazionali dalla serie A alla D, nonché uno dei primi posti addirittura a livello europeo.

Sarà proprio il Sambiase, adesso secondo in classifica con 35 punti,  l’avversario dello scontro al vertice, nella prima partita del girone di ritorno che gli aretusei affronteranno il prossimo 5 gennaio a Siracusa, in uno stadio che si annuncia già adesso gremito in ogni ordine di posti.

Mr Marco Turati

Fra le  note positive da segnalare, al giro di boa del Campionato, l’evoluzione tattica e la crescita tecnica della squadra messa in campo da mr. Marco Turati,  che è stato bravo a far superare qualche difficoltà nell’atteggiamento, soprattutto mentale, manifestato della sua squadra in trasferta.

Difficoltà che si sono viste soprattutto nelle prestazioni esterne nella parte centrale del girone di andata, periodo in cui il Siracusa aveva subìto  la seconda sconfitta a Locri e altre prestazioni che lasciavano un po’ a desiderare, tanto da scatenare aspre critiche da parte di alcuni settori della tifoseria.

In casa, invece, gli azzurri hanno avuto un ruolino di marcia impressionante, vincendo fin qui tutte le partite senza subire reti.

Anche singolarmente i giocatori della rosa stanno via via crescendo nella condizione psico-fisica, cosa che permette di esprime meglio anche il loro elevato tasso tecnico.

Maggio e Alma

Tra i protagonisti di questa prima fase della stagione, vogliamo citare, in particolare, anzitutto i due centrali di difesa Suhs e Baldan, baluardi pressoché insuperabili; a centrocampo il regista Acquadro, il vice-capitano Palermo e l’ottimo Limonelli, ritornato protagonista, dopo tanta panchina; fra i giovani under ottimi Pistolesi ed il giovane portiere di riserva Di Silvestro, siracusano doc; in attacco, infine, la ritrovata coppia di gemelli del gol Maggio (capitano e capocannoniere con dieci reti) ed Alma.

Ma una nota particolare di merito vogliamo darla al fantasista Andrea Di Grazia, il quale domenica scorsa, con un gesto tecnico che si vede solo in categorie superiori, ha fornito un assist favoloso ad Alma per il tre a zero sull’Igea:  gesto tecnico che da solo valeva il prezzo del biglietto!

Andrea Di _Grazia

Ecco perché diciamo che il Siracusa è in stato “Di Grazia”.

Siccome però nel calcio, come nella vita,  non si può riposare sugli allori, occorrerà riprendere a gennaio, con altrettanta e più “feroce” determinazione, il cammino fin qui svolto. Vincere sul Sambiase alla ripresa potrebbe davvero dare una scossa determinante, anche se non ancora decisiva, al Campionato,  verso l’obiettivo della vittoria finale nell’anno del centenario dalla fondazione del club: ma il percorso è ancora lungo.

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