LENTINI – Dalla parrocchia Cristo Re martedì sera si è avviato il percorso di “Dialoghi per la pace”, iniziativa organizzata dall’ufficio Pastorale della cultura dell’Arcidiocesi diretto da mons. Maurizio Aliotta, finalizzato a “suscitare un ‘sentire’ comune sui temi della costruzione della pace. Lo scopo, ha detto mons. Aliotta presentando l’iniziativa, dopo il saluto introduttivo del parroco don Marco Scolla, è quello di arrivare a formare un gruppo di studio che si possa occupare dell’educazione alla pace a livello diocesano. A trattare il tema è stato il teologo don Gianni Mazzillo (già direttore dell’Istituto teologico calabro di Catanzaro, tra i tanti incarichi ricoperti): il cristiano non solo deve pregare per la pace ma deve essere operatore di pace, in un mondo che sempre più appare incline ad assuefarsi alla logica dell’ineluttabilità della guerra, dei conflitti armati che -al momento se ne contano una sessantina ‘aperti’, ha ricordato- insanguinano il nostro pianeta. La pace si costruisce dal basso, nella vita quotidiana che diventa lievito che fa crescere la volontà di cambiare il modo di porci di fronte alla guerra, ogni guerra. E questo lievito è quello che oggi i cristiani sono chiamati a portare e donare perché nuovamente grande possa essere -definiamolo così- il ‘cordone sanitario’ attorno ai ‘non operatori di pace’, ai ‘signori della guerra’ ed a tutti coloro che sulle guerre ci lucrano ed alla grande! Il secondo appuntamento sarà venerdì -ore 18- al centro congressi del Santuario della Madonna della Lacrime, con i dialoghi dell’astrofisico Daniele Spadaro e del teologo Luca Novara.
Al via da Lentini “Dialoghi per la pace”, ospite il teologo don Gianni Mazzillo
