L’OPERA DONATA DALLO SCULTORE LICINIO FAZIO
Il 29 febbraio alle ore 16,45 sarà inaugurato a Siracusa, presso la Casa del Pianto, in via degli Orti n.11, un bassorilievo che lo scultore Licinio Fazio ha realizzato in occasione del 70.mo anniversario della lacrimazione e donato al Santuario della Madonna delle Lacrime.
Licinio Fazio, nato nel 1953 a Furci Siculo, scultore molto noto nella provincia di Messina, si è dedicato sin da giovane all’arte figurativa utilizzando diverse forme espressive: disegno, pittura , scultura , affresco e decorazione di tessuti. La sua maturazione artistica è stata stimolata da frequentazioni importanti, quali quella col critico d’arte Giulio Carlo Argan e con il pittore Corrado Cagli. Dopo la sperimentazione di varie tecniche pittoriche, alternata all’insegnamento nelle scuole, si è accostato con successo alla scultura. Presente nei maggiori annuari e cataloghi d’arte di pittura e scultura, ha al suo attivo numerose esposizioni e mostre in Italia e all’estero. Molte sue opere scultoree in bronzo sono installate in piazze e spazi urbani di comuni siciliani e suoi affreschi, statue e bassorilievi a carattere religioso arricchiscono parecchie chiese dell’isola.
L’opera, che sarà inaugurata il 29 febbraio e sarà benedetta prima della processione che muoverà in pellegrinaggio dalla Casa del Pianto verso il Santuario, nasce dalla devozione dell’artista verso la Madonna delle lacrime, cui è molto legato: periodicamente , infatti, si reca a Siracusa per raccogliersi in preghiera in santuario, al cospetto del quadretto miracoloso.
Il bassorilievo realizzato dall’artista rappresenta l’insieme di più figure, composte in sequenza come un unico racconto che sintetizza una narrazione visiva di alcuni eventi salienti accaduti nel mondo, dalle impronte terribili della guerra ai visi fiduciosi dei bambini guariti per intercessione della Madonnina. E le mani dei migranti naufraghi che cercano aiuto tra le onde, che Fazio vede come le mani di ogni fedele che invoca conforto tra le avversità della vita e le difficoltà quotidiane. Non manca la raffigurazione di una simbolica colomba, pronta a spiccare il volo, affinché la pace riaccenda in tutti i cuori la fiamma dell’umanità e la Madonnina, con le sue lacrime d’amore e il suo sguardo materno, dispensa ai suoi figli conforto e speranza.