Mentre siamo giunti a due terzi del cammino stagionale, si respira un grande entusiasmo nell’ambiente calcistico aretuseo dopo la vittoria di domenica scorsa 9 febbraio, in rimonta, per due ad uno a Reggio Calabria, nel big match al vertice tra Siracusa (prima in classifica ) e Reggina (che era seconda a tre punti di distacco).

Con questa pesante vittoria, gli azzurri di mr. Turati, adesso primi con 54 punti,  hanno così portato da tre a sei il distacco proprio dai reggini, che rimangono secondi in classifica a 48. Segue il Sambiase a 46, mentre Scafatese e Vibonese in coppia chiudono la zona play-off a 45.

Dopo queste cinque squadre di vertice c’è un solco di ben 11 punti. La sesta, ossia la Nissa, si trova, infatti, a 34.

Ciò significa che i giochi nella lotta per le posizioni di vertice sono praticamente, se non chiusi del tutto, certamente ristretti alle prime cinque formazioni di cui sopra, con il Siracusa che domina tutti dall’alto.

Tornando alla grande vittoria di Reggio, l’andamento della gara è stato inizialmente sfavorevole agli aretusei, messi sotto sul piano del dinamismo per i primi 25 minuti che si sono conclusi con il meritato gol di vantaggio degli amaranto reggini.

Gli azzurri hanno avuto, sempre nel primo tempo, almeno tre occasioni per violare la porta avversaria ma, per poca lucidità e un pizzico di sfortuna, non sono riusciti a pareggiare. Chiuso il primo tempo  in svantaggio, la ripresa ha visto una storia completamente diversa.

Il Siracusa, infatti, anche grazie alle indicazioni motivazionali e tecniche impartite da mr. Turati nell’intervallo, ha sfoderato un secondo tempo di grande forza, determinazione e consapevolezza, che, accompagnato da un vistoso calo fisico dei reggini, ha permesso agli azzurri di ribaltare le sorti dell’incontro.

Joaquin Suhs

Protagonista che non ci si aspettava, nella finalizzazione del gioco aretuseo, è stato il difensore centrale argentino Joaquin Suhs, colonna della difesa siracusana, il quale –  sfruttando una palla inattiva nel primo caso ed un pallone vagante in area con stop e tiro al volo nel secondo caso – ha messo a segno entrambi le reti del successo. Suhs è stato quindi l’eroe del giorno ed ha ricevuto da cronisti e tifosi il meritato plauso e riconoscimento per la professionalità e l’attaccamento alla maglia che dimostra sempre sul campo e fuori. Gli mancava solo il gol, anche se ovviamente non è la sua specialità, ma adesso ha colmato anche questa lacuna !

Splendida la cornice di pubblico, senz’altro meritevole di categorie superiori, che ha accompagnato l’evento. Protagonista anche la nostra curva “Anna” che ha occupato per intero il settore ospiti con 600 posti a sedere riservati: il massimo consentito.  Moltissimi i siracusani che avrebbero voluto partecipare e che, rimasti senza biglietto,  hanno dovuto rinunciare alla trasferta. Splendida anche l’accoglienza riservata alla squadra rientrata in serata a Siracusa, con una manifestazione improvvisata allo stadio, con cori, striscioni, canti e fumogeni.

Curva Anna a Reggio C.

Ovviamente l’entusiasmo di questo primato “rafforzato” non deve far perdere agli azzurri la concentrazione e la determinazione che servono nel restante percorso di campionato, a partire dall’impegno casalingo di domenica prossima 16 febbraio dove al “De Simone” sarà ospite il Locri: un “brutto cliente” che, nel girone di andata, diede uno dei pochi dispiaceri subiti dai nostri battendo gli azzurri per due a zero.

Sarà dunque l’occasione per una bella rivincita sportiva e per mettere un ulteriore mattone nell’edificio che pazientemente il Siracusa calcio sta costruendo.

  • Nella immagine in evidenza l’esultanza dei tifosi siracusani a Reggio C.
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