Il Parmigiano Reggiano DOP è un formaggio dalle indiscusse proprietà organolettiche e nutrizionali. Le sue origini risalgono al Medioevo e la sua creazione è opera dei monaci benedettini e cistercensi che, originariamente, usavano il latte della vacca rossa; oggi si produce anche con latte di vacca bruna, di vacca bianca e di frisona. Giovanni Boccaccio, nel 1351, nel Decamerone, colloca una montagna fatta di Parmigiano grattugiato nel Paese del Bengodi. È uno dei prodotti italiani di maggior successo in tutto il mondo, tanto da essere, purtroppo, oggetto di frequenti tentativi di contraffazione. Ma quello vero è riconoscibilissimo e val la pena di gustarlo nella sua interezza, croste comprese. È sufficiente raschiarle con la lama di un coltello e poi lavarle e asciugarle e se ne può ricavare un gustosissimo brodo da usare per risotti o minestre, nel quale cuocere della pastina o i nostri ravioli di ricetta degli Iblei oppure cuocerci il pane raffermo e farne una zuppa calda e saporita.

Per 4 persone:

le croste di ½ kg di Parmigiano

1 cipolla

2 carote

2 coste di sedano

2 pomodori

1 foglia di alloro

Pepe nero in grani

2 litri di acqua

300 g di pane raffermo

Olio evo e pepe nero macinato al momento q.b.

Raschiate, lavate e asciugate le croste; mettetele in pentola con tutti gli altri ingredienti e lasciate cuocere per 45 minuti circa; filtrate il brodo e poi regolate di sale. Nel frattempo, avrete spezzettato il pane; ponetelo in pentola insieme al brodo e lasciate cuoce sino a che non si sfaldi e l’insieme diventi una sorta di crema. Impiattate ben caldo in ciotole da consommé, aggiungendo un filo d’olio e una macinata di pepe nero prima di servire.

Con pochissima spesa porterete in tavola un piatto leggero e gustoso, ideale per le sere invernali, e basterà farlo seguire da una frittatina o una fetta di formaggio con un contorno vegetale per avere un pasto completo.

Buon appetito!

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