Salvo Sorbello, animatore dell’Osservatorio civico costituito dopo “l’emendamento Prestigiacomo” per monitorare l’avvio dei lavori per il nuovo ospedale di Siracusa, è il nuovo presidente dell’Comitato consultivo dell’Azienda sanitaria di Siracusa.
Eletto con l’ottanta per cento dei voti delle associazioni accreditate all’Asp per rappresentare il mondo del volontariato sanitario provinciale, la scelta di Sorbello è un chiaro indicatore della sensibilità circa la realizzazione di un ospedale provinciale degno di questo nome e all’altezza delle sfide della modernità.
La significativa elezione è stata celebrata a ridosso del parere favorevole sul progetto espresso nei giorni scorsi dal Nucleo di Valutazione degli investimenti del Ministero della Salute mentre per giorno 7 aprile si attende l’ulteriore parere del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.
Secondo gli elaborati in corso di visione il nuovo ospedale di Siracusa sarà (dovrebbe essere?!) un Dea di II Livello, il massimo dell’offerta sanitaria pubblica in Sicilia ottenibile per la nostra provincia, con 438 posti letto (26 di terapia intensiva). Il costo complessivo dell’opera ammonta presumibilmente a circa 420 milioni di euro: 372 per la struttura ed i parcheggi; 48 circa per l’acquisto di attrezzature. Saranno rispettate le previsioni?
Pochi spiccioli tuttavia se si pensa che ogni anno l’Asp di Siracusa spende milioni di euro per rimborsare le realtà sanitarie di tutta Italia dove si rivolgono con i cosiddetti viaggi della speranza i pazienti siracusani: 90 milioni stante i numeri forniti dallo stesso Sorbello.