“MISCELLANEA” – Nuovo libro di Paolo Coriglione

Paolo Coriglione ha raccolto e ordinato in un volume suoi scritti su specifici argomenti. L’Autore ha voluto sottrarre alla peste del sonno e custodire vari frammenti di pensieri certamente con radici profonde, ben miscelando esperienze intensamente vissute nel corso dei suoi novantadue anni di cammino di vita e incontri.

Sono spesso riflessioni culturali di un uomo attento e sensibile che, sin da adolescente, ha intensamente amato il mondo classico che lo ha formato e sostenuto nei suoi generosi percorsi di impegno creativo nel Territorio siracusano.

Per lunghi anni Paolo Coriglione è rimasto fedele ad una Siracusanità cosciente della sua dignità morale e sociale. Ha partecipato alla migliore vita cittadina, intessuta dei veri valori che edificano e incentivano l’opera di chi vuole attivamente innervarsi con passione nella vita comunitaria, per raggiungere spazi di qualità.

Ha scritto molto pubblicando pure diversi libri, ma questa volta, con “Miscellanea” ha voluto raccogliere soltanto alcuni frammenti dei suoi più complessi e articolati percorsi culturali e giornalistici, frutti di numerose ricerche e meditazioni. Per non disperdere personali considerazioni, finemente traendole e unificandole da significative esperienze di vasto respiro filosofico, teologico, letterario e storico.

“Nel crepuscolo vespertino della vita”, quando il passato si allunga e il futuro si accorcia, Paolo Coriglione ha riflettuto sul cammino sinora percorso individuando nei frammenti di “Miscellanea” alcune forze interiori utili per proporre al lettore la speranza delle coscienze “inquiete”, non indifferenti, che cercano di guardare oltre, verso il bene comune.

Nelle corpose pagine del volume (Morrone Editore) tanti ricordi rivivono come protagonisti del pensiero illuminato. Per la verità, che vita sarebbe la nostra senza i migliori ricordi? Se la memoria finisse nel freddo oblio, se venisse cancellato il vissuto!

Paolo Coriglione, appassionato cultore e diffusore della classicità, sembra garbatamente ripeterci: “Memini, ergo sum”! E quindi ricordare, riflettere per continuare ad essere sé stessi, a vivere ancora nel miglior modo possibile, facendo battere più forte il cuore nel Territorio, verso gli immutabili valori della migliore Umanità.

In ogni frammento di piccola storia scritta e meditata c’è, infatti, la sintesi della grande storia e l’autore crede fermamente pure nella funzione culturale e sociale degli scritti, nella loro profonda e vasta utilità per l’uomo, per il lettore, per la sua dignità per la sua socialità.

Grazie, caro Autore, per queste pagine che – in una società malata – costituiscono lezioni di civiltà, sollecitano la memoria, fissano i ricordi, interpellano le coscienze per superiori dimensioni di vita.

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