Ma, cosa significa festeggiare la Repubblica costituzionale italiana quando lo stesso occidente ondeggia fra “linguaggi politicamente corretti”, discorsi “populisti” e atteggiamenti “autoritaristi”?

Ha ancora senso il concetto di “Patria” quanto le comunità siciliane sono sempre più desertificate da una silenziosa quanto assordante emigrazione giovanile?

Questi sono i giorni in cui Siracusa ripropone il messaggio universale delle tragedie greche, ma l’uomo di oggi come lo attualizza?

Riuscirà il mito a convivere con l’Intelligenza artificiale quando il sistema economico siracusano –  sempre per scelte estranee alla propria clesse dirigente – non ha ancora capito quali orizzonti pregufura la riconversione industriale in atto?

Queste sono solo alcune domande che non possono essere dimenticate il 2 giugno 2025 se si vuole  onorare al meglio “la più bella di tutte”.

 

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