FRANCOFONTE – Dodici nuovi musicisti, tutti giovanissimi, si preparano a fare il loro debutto ufficiale nel “Nuovo corpo bandistico 2001 Città di Francofonte”, in occasione dei festeggiamenti per San Sebastiano. La banda musicale si conferma così ancora una volta “patrimonio culturale e cuore pulsante della comunità”, ha detto il parroco Luca Gallina, arcidiacono e rettore della chiesa del Carmelo. “Un evento molto atteso che va ben oltre la semplice esibizione musicale. È la testimonianza viva di una tradizione che continua a essere parte integrante dell’identità collettiva della città” ha detto il sindaco Daniele Lentini, che ha sottolineato: “la banda musicale di Francofonte rappresenta una delle più belle tradizioni locali, un patrimonio culturale e artistico che continua a formare talenti e a dare lustro alla città anche nei momenti di maggiore distrazione sociale”. I dodici giovani strumentisti, tutti appartenenti alla sezione fiati, sono stati formati all’interno della scuola musicale gratuita gestita dalla banda stessa. Una realtà che, nel tempo, ha saputo offrire ai giovani non solo competenze tecniche ma anche valori umani, come l’impegno, la dedizione e il senso di appartenenza. Il debutto, previsto per il 14 giugno, non sarà solo una prova musicale, ma un rito simbolico che rappresenta il passaggio di testimone tra generazioni.
“Questo evento – ha dichiarato l’assessore alla cultura e pubblica istruzione Francesco La Rocca – è la dimostrazione concreta di quanto la comunità di Francofonte sappia ancora investire nella propria cultura e nella formazione dei giovani. La banda è molto più di un gruppo musicale: è storia, identità e futuro”. Fondata nel 2001 da un gruppo di musicisti desiderosi di continuare la tradizione musicale cittadina con un progetto autonomo e aperto, il “Nuovo Corpo Bandistico 2001” affonda le proprie radici in una storia secolare. Già prima della guerra, la città vantava una banda musicale di grande prestigio, diretta dal Maestro Giuseppe La Rocca, e rinvigorita dopo il conflitto da nomi illustri come Salvatore Rubino, Enrico Mineo e altri ancora. Nel 1995, un gruppo di “nostalgici” fondò l’associazione musicale intitolata al maestro Mineo, ponendo le basi per il rilancio della tradizione musicale cittadina. Oggi, grazie alla passione e alla competenza del direttore Carmelo Pisano e del corpo docenti composto da giovani maestri come Salvatore Pisano, Leo Miceli, Emanuele Caselli, Francesco Sboto e Gessica Barbagallo, la banda continua a essere una realtà viva e attiva. “Il nostro obiettivo – spiega il segretario del corpo bandistico, Gino Tribastone – è quello di trasmettere ai ragazzi non solo la tecnica musicale, ma anche l’amore per la nostra storia e la consapevolezza del valore culturale che rappresentano”.
Le bande musicali cittadine, come quella di Francofonte, rappresentano un patrimonio immateriale di grande valore: non sono soltanto protagoniste di feste religiose e civili, ma agenzie educative e culturali radicate nel tessuto sociale. In un’epoca dominata dalla velocità e dalla tecnologia, la loro presenza continua a creare comunità, a trasmettere valori e a far sentire ogni cittadino parte di una storia più grande. Il debutto dei nuovi musicisti, dunque, non sarà solo un momento di festa, ma un segnale forte della vitalità culturale di Francofonte. E la conferma che, finché ci saranno giovani pronti a imbracciare uno strumento e a sfilare per le vie del paese, la banda musicale continuerà a essere il cuore pulsante della comunità.