Gratitudine a Papa Leone per l’incontro con i Vescovi italiani

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime gratitudine al Santo Padre
Leone XIV per il dono dell’udienza di questa mattina, alla quale hanno preso parte il Nunzio
Apostolico in Italia, Mons. Petar Rajič, 201 membri e oltre 50 emeriti. In particolare,
ringraziano per gli incoraggiamenti ad andare “avanti nell’unità” e a non avere “timore di
scelte coraggiose”, seguendo le “coordinate” dell’annuncio del Vangelo, della pace, della
dignità umana, del dialogo, per essere “Chiesa che incarna il Vangelo ed è segno del Regno
di Dio”. In questo senso, diventa decisivo “uno slancio rinnovato nell’annuncio e nella
trasmissione della fede”, mettendo Cristo al centro di ogni azione, cioè, parlando in modo
diretto e personale di Gesù.


In un tempo segnato da tensioni crescenti e polarizzazioni, l’invito a “sviluppare
un’attenzione pastorale sul tema della pace”, diventandone “artigiani nei luoghi della vita
quotidiana”, sprona le comunità ecclesiali italiane a essere “case della pace”, promuovendo
“percorsi di educazione alla nonviolenza, iniziative di mediazione nei conflitti locali,
progetti di accoglienza che trasformino la paura dell’altro in opportunità di incontro”.
Di particolare importanza, per la Presidenza CEI, il richiamo alla collegialità tra i Vescovi e
con il Successore di Pietro. “Questo principio di comunione – ha ricordato il Papa -si riflette
anche in una sana cooperazione con le Autorità civili. La CEI è infatti luogo di confronto e
di sintesi del pensiero dei Vescovi circa le tematiche più rilevanti per il bene comune. Essa,
all’occorrenza, orienta e coordina i rapporti dei singoli Vescovi e delle Conferenze
episcopali regionali con tali Autorità a livello locale”.


Accogliendo le esortazioni per il prossimo futuro, i Presuli assicurano l’impegno a “stare
vicino alla gente, condividere la vita, camminare con gli ultimi, servire i poveri”. Confermati
dal Successore di Pietro e accompagnati dalla sua benedizione, proseguono il cammino
insieme “con la gioia nel cuore e il canto sulle labbra”.

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