Sabato 7 giugno, presso l’Hotel Villa Politi di Siracusa, il giornalista e editorialista del Corriere della Sera Paolo Conti sarà insignito della XI Edizione del Premio “Pier Paolo Conti” per il Giornalismo, un riconoscimento assegnato dall’Associazione “Amici della Dante Alighieri” di Siracusa. La cerimonia, che avrà inizio alle 18:30, vedrà la partecipazione di numerose figure di spicco del panorama culturale e giornalistico italiano.

A consegnare il prestigioso riconoscimento sarà la prof.ssa Gioia Pace, presidente dell’associazione, che darà il via all’evento con un intervento introduttivo. La serata proseguirà con contributi di autorevoli ospiti, tra cui il sovrintendente ai Conti della Dante di Roma, Salvatore Italia, e la presentatrice Carla Siena, che avrà il compito di introdurre il giornalista premiato. Durante la cerimonia, l’intervista a Paolo Conti sarà curata da Francesco Aloi, mentre l’attrice Giulia Valentina arricchirà l’incontro con la lettura di estratti dal suo libro Batticuore, un’opera che esplora i mutamenti delle relazioni sentimentali nella società contemporanea.

Paolo Conti

Una carriera di eccellenza nel giornalismo

La carriera di Paolo Conti è un esempio di professionalità e passione per l’informazione. Romano, giornalista professionista dal 1977, ha iniziato giovanissimo come cronista di nera presso il giornale Momento Sera, coprendo casi di grande rilevanza, tra cui la tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Nel 1980 è entrato a far parte della redazione del Corriere della Sera, dove ha continuato a raccontare i grandi eventi del panorama italiano, occupandosi di cultura, politica e società.

Nel 1993, con l’arrivo di Paolo Mieli alla direzione del quotidiano, Conti è stato nominato inviato speciale, concentrandosi sulle vicende legate al patrimonio culturale italiano. Ha raccontato episodi cruciali, come l’attentato di via dei Georgofili a Firenze, che danneggiò un’ala degli Uffizi, e ha documentato ogni evoluzione normativa e gestionale del Ministero dei Beni Culturali. La sua esperienza non si è limitata al territorio nazionale: nel corso degli anni, ha viaggiato in diverse aree del mondo, tra cui Iran, Albania, ex Jugoslavia, Etiopia, India e Bangladesh, realizzando reportage di grande impatto.

Oggi, in qualità di editorialista del Corriere della Sera, Conti si occupa soprattutto di beni culturali e della loro tutela. Ha curato numerosi servizi per il blog Corriere.tv, documentando eventi come le visite notturne ai Musei Vaticani, i restauri del Colosseo, le nuove scoperte di Pompei e la riapertura del Mausoleo di Augusto. Inoltre, da dodici anni cura la rubrica quotidiana Una città, mille domande, dedicata alla cronaca di Roma, che ha riscosso grande successo tra i lettori.

Un osservatore attento della società

Oltre alla sua attività giornalistica, Paolo Conti ha dimostrato una spiccata sensibilità nell’analizzare le trasformazioni sociali e culturali del nostro tempo. Nel corso della sua carriera ha scritto numerosi libri che approfondiscono temi di grande rilevanza. Tra le sue opere più apprezzate, figura Il mestiere più difficile del mondo. Come si diventa genitori, scritto in collaborazione con Massimo Ammaniti, che esplora i cambiamenti delle dinamiche familiari nell’era moderna.

Le sue osservazioni sui mutamenti della società emergono anche in Batticuore, dove riflette sull’amore in età matura e sulle evoluzioni delle relazioni sentimentali in Italia. Partendo dal matrimonio tra Michele Placido, sessantasei anni, e Federica Vincenti, ventinove anni, Conti offre un’analisi acuta e ironica dei nuovi modelli affettivi e delle loro implicazioni sociali.

Un riconoscimento meritato

L’Associazione “Amici della Dante” ha deciso di conferire il Premio “Pier Paolo Conti” per il Giornalismo a Paolo Conti proprio per il suo straordinario contributo nel coniugare cultura e informazione con attenta scrupolosità. Attraverso il suo lavoro, ha saputo offrire uno sguardo lucido e approfondito sulla società italiana, arricchendo il dibattito pubblico con analisi puntuali e riflessioni incisive.

Il premio rappresenta un omaggio alla sua carriera e alla sua capacità di narrare la realtà con precisione e sensibilità, contribuendo in maniera significativa al panorama giornalistico italiano.

Condividi: