Gentile direttore,

l’improvvisa dipartita terrena del nostro monsignor Manciagli mi ha riportato in mente momenti importanti della Sua esperienza pastorale a Cassaro, che desidero condividere con i lettori di Cammino, sapendo come Lui seguiva con interesse il giornale diocesano.

L’arrivo di padre Manciagli nella nostra comunità fu quasi una rivoluzione, portò in paese tante idee nuove associate a tanto entusiasmo e tanta passione. Si uscì dal vecchio modello di chiesa e si cominciò a delineare una azione di richiamo forte per i giovani e si introdusse il principio dell’associazione e delle comunità; l’ultimo retaggio di Associazione Cattolica a Cassaro risaliva a circa 25 anni prima. Io ero un ragazzo appena 22 enne che mi portavo dietro un percorso scout maturato a Siracusa e lui con grande asserzione mi propose di costituire un gruppo scout, scommessa ardua e quasi impensabile per quei tempi a Cassaro. C’era stato qualche timido tentativo qualche anno prima a Palazzolo e non aveva funzionato. Con la mia incoscienza giovanile e il suo straordinario coraggio ci incamminiamo in questo percorso riuscendo a mettere su un bel gruppo, introducendo quel seme scout che ancora oggi produce i suoi frutti. Durante gli anni di stretta collaborazione le esperienze di crescita culturale, morale, religiosa e relazionale sono state infinite. Sono stato accanto a un uomo di fede, che nonostante un carattere a volte bizzarro, mi ha mostrato i segni della umanità, dell’altruismo, della solidarietà e del coraggio dimostrando che quando si ci affida allo Spirito Santo le azioni che compi non finiscono mai e i frutti si moltiplicano. Devo essergli grato anche perché nel momento peggiore della mia vita (avevo perso i genitori nel giro di pochi mesi) mi è stato accanto in maniera straordinaria dandomi forza e sostegno. Lui è stato mio testimone di nozze voluto con affetto da parte mia e mia moglie, ed era particolarmente orgoglioso di questa nostra scelta. Riassumere vent’anni di vita trascorsa assieme è difficile e dolorosa  questo momento, e non so aggiungere altro.

Paolo Gallo, già sindaco di Cassaro

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