Le riflessioni profuse nel campo della spiritualità, la dedizione alla causa di San Francesco d’Assisi, la sua azione come terapeuta, maestro di clinica e di teoria gestaltica, il contributo che – più in generale – ha dato alla cultura contemporanea: tutti gli ambiti di un autorevole impegno diffuso attraverso i decenni, com’è stato e com’è tuttora quello di padre Giovanni Salonia, racchiusi in un libro che ne disegna il grande valore umano e intellettuale.

“Avere a cuore. Scritti in onore di Giovanni Salonia”, appena pubblicato da Edizioni San Paolo a cura di Valeria Conte e Antonio Sichera – un vero e proprio Festschrift ideato per il settantesimo compleanno del noto psicologo, psicoteraeputa, fondatore e direttore dell’Istituto Gestalt Therapy Kairos – sarà presentato ufficialmente il prossimo 22 dicembre alle ore 18 all’Auditorium Pietro Floridia di Modica alla presenza dell’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, e di alcuni altri autori del libro.

Ci saranno in particolare Giuseppe Savoca, di certo tra i maggiori studiosi della poesia italiana moderna e contemporanea, Andrea Grillo, teologo e docente di Teologia al Pontificio Ateneo Sant’ Anselmo di Roma, Luca Saraceno, parroco e docente di Filosofia presso lo Studio teologico San Paolo di Catania, e Gianni Francesetti, psichiatra e psicoterapeuta della Gestalt conosciuto in ambito internazionale.

Sono solo alcuni dei tanti nomi che – in oltre 400 pagine redatte in molte lingue – hanno firmato il loro omaggio a Salonia, da Francesco Alberoni a Gustavo Zagrebelsky, da Eugenio Borgna a Erminio Gius, oltre moltissime autorevoli figure del mondo cattolico, come i teologi Pino Ruggieri, Roberto Vignolo, Paolo Benanti, Jean Pierre Jossua, e ancora il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, l’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo e personalità di primo piano del mondo francescano come Dino Dozzi e Pietro Maranesi.

“Un’adesione e un consenso che confermano la fecondità e la bellezza del lavoro di Giovanni”, ha scritto Lorefice nella prefazione, sottolineando lo spirito dell’iniziativa, da lui fortemente sostenuta, in collaborazione con l’Istituto Gtk – di cui il titolo è diventata poi sintesi essenziale e sostanziale: “Avere a cuore non è un sintagma incipitario scelto a caso tra tanti. Esso rappresenta l’emblema, l’egida sotto cui si è collocata la vita di Giovanni Salonia. Chi abbia avuto la fortuna di averlo accanto sa bene quale cura, quale attenzione partecipe, quale capacità di accogliere e di cogliere l’altro e di metterlo a suo agio, quale bontà sorgiva fluiscano dal suo cuore con una spontaneità sorprendente, con una immediatezza commovente”.

“Padre Giovanni è un testimone. Uno che mostra coi fatti ciò in cui crede, ciò di cui vive e ciò per cui è disposto a dare anche la vita. In un tempo come il nostro, che crede più ai testimoni che ai maestri, e ai maestri solo in quanto testimoni, la sua vita è un esempio che convince e orienta. È un indicatore di direzione. È una proposta rassicurante e stimolante”, ha scritto Costanzo.

“Grazie per questi settant’anni vissuti accanto a chi ha sperimentato la fatica della vita, con la professionalità e l’umanità del maestro: il tuo impegno di elevato spessore culturale, nella sintesi creativa di padre, ‘fratello e madre’, è uno stimolo e una benedizione”, ha ribadito Gaetano La Speme, Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Siracusa.

E ancora, il teologo Andrea Grillo: “Salonia, precisamente attraverso il gioco di evidenza/autorità che ha strutturato e valorizzato nella relazione tra teologia e psicologia, ci permette di riscoprire in modo assai efficace la destinazione edificante della buona teologia. Il contributo che ha dato alla riflessione teologica italiana, soprattutto in campo spirituale e morale, offre un bell’esempio di questa tensione, che sfida le categorie di una teologia classica, scolastica e manualistica, che ha preso da secoli una certa distanza da questa destinazione edificante”. Grillo sarà presente come detto alla presentazione modicana, insieme tra gli altri allo psichiatra e psicoterapeuta della Gestalt Gianni Francesetti, che ha scritto: “La sottolineatura della differenza tra dolore esistenziale e psicopatologia e il richiamo di Salonia a collocare ogni evento in un orizzonte di senso relazionale mi hanno costantemente accompagnato in questi anni di esplorazione clinica e teorica e sono presenti nelle fondamenta di ogni mio tentativo di comprendere il soffrire umano”.

Come Francesetti, nel libro figura anche una folta schiera di psicologi e psicoterapeuti, esponenti di numerose scuole e di diversi modelli, tra cui naturalmente molti dei più influenti gestaltisti a livello internazionale: Adam Kincel, Bertram Muller, Johanna Muller, Sally Denham Vaughan, Marie-Anne Chidiac, Maya van Zels.

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