In questi giorni del Coronavirus si sta vedendo estendersi a macchia d’olio il male della pedofilia. I pedofili e i pedopornografi non si arrestano neanche di fronte al Coronavirus, la produzione e la divulgazione di materiale è aumentata con i loro adescamenti. L’associazione Meter, dal 1 al 16 marzo, ha inoltrato 138 segnalazioni, denunciato 182 chat pedofile e 19809 video e foto pedopornografiche. Tutte segnalazioni dettagliate e documentate di Meter che conferma l’impegno a tutela dei minori. “Uno scempio e una violenza inaudita- si legge nella nota diffusa da Meter- un aumento vertiginoso soprattutto nelle chat”. “L’aumento esponenziale dell’uso dello smartphone e di internet- commenta don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter incardinato nella diocesi di Noto- fatto molto positivo in questo periodo di giusta forzatura di restare a casa, espone, se non vigilati, al rischio, soprattutto i minori di naufragare in chat pericolose dove gente senza scrupolo adesca e chiede foto e video per i loro traffici turpi e ricattatori, approfittando della solitudine e della fragilità, le segnalazioni (documentate) dimostrano questo pericolo. Da qui l’appello: utilizzate internet, usufruite delle piattaforme social ma sempre con prudenza e intelligenza. Rivolgetevi sempre, cari ragazzi e adulti, senza esitazione se siete in pericolo”. Nell’ambito della tutela dei minori e nella lotta alla pedofilia e pedopornografia on line, l’associazione Meter rappresenta un significato punto di riferimento in Italia ed è riconosciuta nel mondo (dalla Cina al Giappone, dagli Usa all’Europa). Meter collabora attivamente con organi istituzionali, Polizia Postale italiana, Polizia polacca e varie Procure italiane. Inoltre è stata membro del tavolo tecnico dell’Osservatorio Nazionale contro la pedofilia e pedopornografia online della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento delle Pari Opportunità. Non inceppiamo, soprattutto in questo periodo dove il Coronavirus agisce ancor di più silenziosamente, in modo martellante alimentando le paure insite dentro noi, nell’errore di cadere nello sconforto e solitudine. I bambini non li lasciamo soli nel gioco, attenzioniamo pure gli adolescenti, probabilmente più insofferenti a vivere reclusi in casa,preserviamoli dai mali che si incontrano nel web. In questa fase delicatissima del Coronavirus abbiamo ognuno di noi delle opportunità da vivere; scopriamo i nostri talenti sepolti e dormienti da una vita che è stata sempre troppo frenetica. Riscopriamo il fanciullino che è dentro noi e concentriamolo a manifestarsi in maniera positiva. Sono belle anche le piccole cose, umili, quotidiane, familiari, le piante, i piccoli animali, gli eventi del mondo naturale e campestre: una condivisione ancestrale con i vostri figli e i vostri affetti più cari. Avete la bellezza di poter ammirare nei vostri figli l’amore di Dio. Siamo vigili e pronti, “Estote parati”, siamo pronti, siamo preparati per compiere il nostro dovere”.
COVID-19: DON FORTUNATO, L’ALLARME DA METER PER I MINORI
