Grazie alla reazione di una studentessa siracusana, prossima alla laurea in giurisprudenza, la città d’Archime dimostra di avere gli anticorpi necessari per superare con intelligenza le conseguenze sociali del coronavirus.

Francesca, dopo tanti sacrifici, non ci stava  a discutere la sua tesi di laurea nel salotto di casa, in collegamento streaming con l’università di Bologna. Si è quindi improvvisata “leone da tastiera” e ha  postato una singolare richiesta nella pagina Fecebook del sindaco Francesco Italia chiedendogli la disponibilità della sua bella stanza di palazzo Vermexio per ospitare l’evento in compagnia dei più stretti familiari.

L’Amministrazione comunale ha subito accolto la singolare quanto comprensibile richiesta ampliando la disponibilità ai tantissimi studenti fuori sede che sono costretti a subire le misure per arginare il diffondersi del super virus influenzale.

“La laurea – spiega il sindaco Italia – è un momento unico nella vita di uno studente; è il
raggiungimento di un obiettivo importante, il coronamento di un percorso difficile, spesso con il
sacrificio delle famiglie, che merita di essere vissuto in maniera istituzionale e ricordato nel modo
migliore. Saremo lieti di accogliere gli studenti e i loro cari nel principale palazzo della vita civile
cittadina e nella stanza che fa da cornice ai momenti più formali”.
Gli studenti che volessero laurearsi a Palazzo Vermexio ( con al massimo sei familiari) possono fare richiesta ai seguenti indirizzi e-mail: sindaco@comune.siracusa.it e cerimoniale@comune.siracusa.it.

 

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