Tante le famiglie che hanno dovuto rivedere la loro organizzazione in questo lungo periodo. Chi mal sopporta la solitudine e la monotonia, chi rimpiange la propria libertà. Essere costretti dentro quattro mura costringe molti a riorganizzare la propria vita. Il quotidiano subisce le ripercussioni della forzata quarantena. Tutti a casa, con l’obbligo di riprogrammare tutto. Ognuno deve dare il proprio contributo. Ogni membro della famiglia fornisce il proprio aiuto e collabora. La collaborazione è la parola chiave.  Dal più piccolo al più grande, ogni singolo componente ha un ruolo da svolger. Le famiglie numerose hanno adottato la lavagna, come a scuola. I giorni della settimana sono scanditi da ritmi precisi come un orologio svizzero: dalla sveglia allo studio, al pranzo, alla TV, alla chat con gli amici. Non conta il numero dei componenti ma il desiderio di farcela. I genitori danno la giusta impronta e i figli si lasciano guidare amorevolmente. E’ importante che ognuno svolga il proprio ruolo. Rispetto e collaborazione sono i segreti della buona riuscita di questa “convivenza forzata”. Forse questa esperienza vissuta ininterrottamente 24h su 24, se saremo in grado di coglierla, riuscirà a fortificarci, a renderci migliori, più disponibili. Perché insieme siamo più forti, perché insieme possiamo farcela. Pregando insieme, supereremo questo banco di prova, questo momento particolare.

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