Il 2 aprile si rinnova la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, WAAD, World Autism Awareness Day, o  sindrome di Asperger, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU, nel 2007 con l ‘obiettivo di richiamare  l’attenzione sui diritti delle persone  affette da  spettro autistico.

Una sindrome non ancora compresa a fondo, su cui gli studi scientifici stanno fornendo importanti risposte, che  sottolineano la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.

Verranno meno le iniziative di carattere pratico e laboratoriale   che ogni anno hanno caratterizzato questa giornata a causa della quarantena  per l’emergenza del covid-19, segnando così ulteriormente le famiglie già messe a dura prova  a causa dell’ interruzione delle attività didattiche. Questi cambiamenti della quotidianità potrebbero far regredire i ragazzi, molti  dei quali  con un quadro clinico complesso, che li rende particolarmente vulnerabili al virus. Stanno venendo meno i loro punti di riferimento , aumentano le difficoltà di carattere pratico e gestionale dovuti alla necessità di rimanere in  luoghi chiusi, con spazi limitati ,  senza poter  seguire le terapie e impossibilitati a   svolgere attività motorie indispensabili soprattutto per questi soggetti.

Il 2 aprile arriva, ma in sordina e sarà una giornata in solitudine senza la festa di abbracci , sorrisi, attività ludiche collettive che in genere favoriscono la caduta dei muri, ridanno fiducia alle famiglie, ma soprattutto ci invitano ad ascoltare l ‘urlo con cui i ragazzi esprimono le loro emozioni .

“Noi saremo presenti” afferma Rosi Pennino presidente di ParlAutismo , la onlus punto di riferimento per circa 3 mila famiglie con bambini e ragazzi autistici “e faremo la nostra parte con coraggio e speranza, ci abbracceremo virtualmente anche questa volta , lanceremo un video e faremo parlare di autismo e di come le  famiglie e i  ragazzi stiamo vivendo queste difficoltà e di come  tanti  operatori, con video e chiamate, cerchino di stare  a contatto con le famiglie per supportarle a distanza il più possibile.” Anche se il momento non permettere di dare visibilità ai nostri gesti uniamoci in un abbraccio virtuale con queste famiglie spesso costrette a vivere nel silenzio della propria abitazione perché i problemi dei  loro figli non gli consentono di fare una vita normale”

Il Presidente Miccichè, ha dichiarato che il 2 aprile il Palazzo Reale, verrà illuminato di blu con l’augurio che il blu dell’autismo sia la “speranza per l’intera umanità”.

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