Nonostante la maxi fermata nazionale imposta dal necessario distanziamento sociale, l’Istat ha stimato nel 55,7 gli italiani che tutte le mattine si recano in fabbrica o in ufficio.

I numeri statistici continuano a fornire una nazione divisa a macchia di leopardo, spesse volte con numeri addirittura ribaltati fra nord e sub.

Fra questi spicca in assoluto il dato di Priolo Gargallo, che segna l’82, 3% di addetti impegnati nei settori aperti che continua lavorare.

L’Istat svolgerà nelle prossime settimane un’indagine (chiamata Diario della giornata e attività ai tempi del coronavirus) orientata a comprendere meglio come il diffondersi del coronavirus stia cambiando le nostre abitudini di vita, con l’obiettivo di documentare come le persone stiano organizzando, in questo particolare e complesso momento, la loro vita quotidiana e quali difficoltà stiano incontrando.

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