Non solo ristorazione e strutture ricettive: anche il mondo del catering sta risentendo pesantemente del necessario lockdown imposto dall’emergenza pandemica. In Sicilia l’inizio del lockdown è coinciso con l’inizio della piena stagione per il settore catering; dai primi di marzo in avanti e sino a tutto ottobre, è un susseguirsi di lauree, prime comunioni, cresime e, soprattutto, matrimoni. Dai primi di marzo e chissà per quanto tempo ancora, perché la fase due non sarà all’insegna del “liberi tutti”, questi eventi che radunano un considerevole numero di persone non sono praticabili. A questo si aggiunge lo stop di tutti gli eventi fieristici primaverili che, per il settore catering, rappresentano un’importante occasione di business. Come sta reagendo il settore? Quali problemi? Quali aspettative? Quali progetti per la ripartenza? Ne abbiamo parlato con Gaetano e Vincenzo Quattropani di Valentino Catering, azienda con sede a Palazzolo Acreide, che rappresenta, avendo vinto ogni premio possibile del settore, il top del catering italiano.

La ristorazione e l’ospitalità alberghiera sono tra i più colpiti dalla crisi covid-19; ma, certamente, anche il settore catering risente della situazione; quali problemi specifici state affrontando?

Abbiamo chiuso i battenti proprio nel momento che iniziavano gli eventi il lavoro era tutto pianificato dagli acquisti del food, del vino, agli allestimenti, alle attrezzature con un danno economico non indifferente; siamo stato costretti a ricorrere alla cassa integrazione per il personale.  Abbiamo dovuto posticipare i  matrimoni in comune accordo con gli sposi, una parte per Settembre  Ottobre e Dicembre nella speranza che ci possano essere  le condizioni ottimali per soddisfare le esigenze  di tutti, un’altra parte per il 2021: trattandosi di coppie sia di sposi stranieri e sia di sposi che vivono al Nord, il matrimonio per le nostre coppie deve essere un momento di gioia, di serenità e di gusto.

Quali aiuti, oltre ai provvedimenti già adottati, chiedereste al Governo per il Vostro settore in particolare?

Avremmo necessità di maggiori tutele per i dipendenti sia per quelli a tempo indeterminato sia per gli stagionali e di una burocrazia più snella e veloce; e, soprattutto, di contributi a fondo perduto o di sensibili sgravi fiscali: in questi mesi abbiamo continuato a pagare affitti e utenze, spese ingenti che non potremo mai recuperare

Avete in programma una riconversione parziale dell’attività per compensare le perdite economiche di questo periodo?

Abbiamo già in programma da diversi mesi  altre attività dallo Street food allo Street cocktail  (chez toi ), nonché altri progetti in cantiere, non solo per compensare perdite economiche ma per personalizzare il nostro lavoro e dare qualcosa di diverso alla nostra clientela  e sentirci più vicini a loro.

Primi al premio internazionale King Catering 2015

Come vi state attrezzando per la ripresa dell’attività? Con quali modalità? E, soprattutto, il vostro stile dovrà modificarsi in funzione delle nuove regole che saranno adottate?

Fino ad oggi non abbiamo una linea guida, non abbiamo ricevuto nessuna direttiva da parte degli organi competenti,  aspettiamo precise indicazioni in merito; abbiamo alcune nostre idee su come tutelare dipendenti e clienti alla ripresa ma, in ogni caso, una volta ricevute le direttive da parte del Governo le metteremo in atto.

Negli anni la Sicilia, grazie anche alla professionalità di aziende come la Vostra, è diventata location prediletta per i matrimoni anche da parte di sposi stranieri; come farete a farli tornare dopo questo stop forzato?

Considerando che  già abbiamo una numerosa clientela  straniera  nel 2021 per riconquistarli si pensava di partecipare anche a  delle fiere all’estero, potenziare la rete con i  wedding planner, le agenzie e qualsiasi altro strumento che ci consenta di riportarli nella nostra amata  Sicilia

Gaetano, Vincenzo, come trascorrete, per adesso, le vostre giornate?

in questo momento stiamo lavorando più del normale, sviluppando idee nuove, spaziando dal menu, agli allestimenti e a tutto ciò che interessi il nostro settore per affrontare al meglio la partenza con la consapevolezza di   “ essere più forti di prima “.  Sicuramente ci manca la quotidianità, il rapporto con la nostra squadra , il rumore della giornata frenetica, persino i battibecchi!!! E poi loro, ci mancano, e non per ultimi  “ i nostri sposi “.

 

 

 

 

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