Titolo della settimana: Sideways – In viaggio con Jack di Alexander Payne, 2004.
Questa settimana parliamo del film di un regista statunitense classe 1961 i cui lungometraggi descrivono in maniera satirica e profonda vizi e virtù dell’America contemporanea.
Sideways in viaggio con Jack racconta la settimana One The Road di due amici quarantenni, Miles insegnante-scittore depresso, ancora innamorato della ex moglie e con una passione sfrenata per il vino di cui è anche intenditore e Jack, attore di serie B e Soap Opera in procinto di sposarsi ma sempre in cerca di qualche sottana disponibile, perché il suo motto è ogni lasciata è perduta.
Per festeggiare l’ultima settimana da scapolo di Jack i due, dai caratteri “complicati” ed “opposti” nonostante la quasi ventennale amicizia, intraprendono un viaggio che da Los Angeles li porterà tra i vigneti e le cantine che  vanno da Santa Barbara a Santa Rosa, a degustare vini pregiati e sofisticati.
La pellicola parte piano per poi prendere vita sorso dopo sorso, quando i vigneti le cantine e le colline della California cominceranno a “prendersi ” la scena . Poi ci penseranno l’enologa Stephanie e la sua amica Maya a far saltare definitivamente la tabella di viaggio dei due.
Film scritto dallo stesso regista con Jim Taylor, fuori dai canoni e dagli stilemi della Hollywood attuale.
Ne esce fuori una commedia rara bel panorama odierno americano, infatti durante la visione del film si respira, per ritmo  dialoghi fotografia e musica, l’aria del cinema americano anni 70. Quella New Hollywood  che ha segnato per sempre il cinema d’oltreoceano. Ed è anche il primo film della storia del cinema dove una scena di seduzione amorosa è imperniata sul confronto tra il Pinot Nero e il Cabernet. Analizzando gusto e retrogusto. Per restare in tema questo film va lasciato decantare per poi essere gustato appieno e apprezzarne la qualità eccelsa del prodotto e anzi sicuramente vi verrà voglia di rivederlo. Bravi tutti gli interpreti ma superlativo Paul Giamatti nella parte del depresso Miles azzecca il ruolo della vita è  il vero protagonista della pellicola: 2 Golden Globe e 5 nomination con una statuetta alla miglior sceneggiatura originale. Dello stesso regista consiglio la visione di A proposito di Shmidt con Jack Nicholson, Paradiso amaro con George Clooney e Nebraska con Bruce Dern.
Tutte pellicole notevolissime degli anni 2000 che hanno fatto di Payne uno dei migliori autori del cinema contemporaneo. Per ricominciare a “viagiare“.
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