Un anno di pandemia .

Una giornata per ricordare quanti, tanti, sono morti a causa del Coronavirus.

L’umanità sta subendo una ferita pesantissima, sociale innanzitutto e poi economica. Ci siamo impoveriti per la scomparsa di tantissimi anziani, ci stiamo impoverendo per il blocco delle educative dei giovani. Ci siamo trovati nudi perché impreparati e divisti nell’affrontare una pandemia che comunque andava messa in conto nonostante il delirio di onnipotenza che spesso sfiora i pupari del mondo globalizzato.

Oggi non è il momento delle analisi, né tantomeno delle polemiche. E’ il momento del silenzio, ciascuno con il proprio dolore e la propria croce nel ricordare quanti hanno subito la morte a causa del Covid-19.

Tutti idealmente uniti nell’attraversare il deserto che ci tocca vivere, così come ha fatto, un anno fa, papa Francesco nell’andare incontro verso il crocifisso che campeggiava su una silenziosissima, vuota piazza San Pietro.

 

 

 

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