Sotto un unico cielo.

Il castello di Mazzarino sorge su un’altura di circa 580 metri di altezza. I siciliani hanno soprannominato il castello con il nome “u Cannuni” (il cannone) per via della sua torre cilindrica che, assomigliando ad un cannone, sembra puntare direttamente verso il cielo.
La data di costruzione del castello non è certa ma ciò che si sa è che venne acquistato dalla famiglia Branciforti alla fine del tredicesimo secolo. Esiste una leggenda legata al Castello e alla costruzione del paese di Mazzarino. Essa narra di due potenti signori, uno di Mazzarino e l’altro di Garsiliato che si sfidarono in un duello armato per chi dovesse costruire una città sotto il proprio castello.
La sorte arrise al nobile di Mazzarino che la tradizione identifica per l’appunto con un membro della famiglia Branciforti.
Attualmente il castello è parzialmente distrutto. Era costituito da quattro torri e dalle mura che racchiudevano gli edifici pubblici. La muraglia esterna che circonda il maniero si sviluppava per ben 186 metri di perimetro. Le torri si innalzavano per 3 piani collegati da scale di pietra interne. Due di esse sembra che ospitassero le stanze per l’abitazione mentre le atre due torri ebbero funzioni difensive.
La posizione del castello sembra proiettarlo verso il cielo. Le sue torri sono illuminate dalla luce del paese. E’ uno scenario perfetto per immortalare il sorgere della super luna del 2021 aspettando che essa si posizioni esattamente sopra i ruderi sfidando la foschia spinta dal vento di scirocco. Per un momento il tempo sembra arrestarsi. La memoria corre al passato; mi chiedo come si viveva all’interno del castello, quali leggende e gesta eroiche si sono svolte in questo luogo…un pensiero che…e perchè no? rimanda al ciclo arturiano…una piccola Camelot nel cuore della Sicilia. In fondo siamo un unico popolo sotto un unico cielo.
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