Siracusa, città di Archimede, vanta il privilegio di avere, grazie al professore Nino Vittorio un  museo all’aperto  denominato Il Tecnoparco “Archimede” che rappresenta una tappa di enorme interesse storico e scientifico per quanti desiderano fare turismo culturale nella nostra città

Da qualche anno il Tecnoparco oltre ad offrire ai visitatori un meraviglioso viaggio indietro nel tempo – dedicato alla scoperta dei modelli in scala di strumenti e macchine del III sec. a.C. che hanno avuto un decisivo contributo dagli studi archimedei – si è arricchito di nuove iniziative coniugando lo spettacolo e l’amore per la scienza e la tecnologia .

Dopo il successo dello spettacolo andato in onda prima della pandemia “ Delitto con cena” è  la volta di “Archimede /Vittorio” che propone una lettura scenica e musicale  in versione contemporanea di  testi letterari,  strizza l’occhio al teatro canzone, alla sorprendente musica con parole, alle parole in musica catturando l’attenzione dei partecipanti.  Il testo  apre subito al pubblico con un caloroso benvenuto  per dimostrare la volontà comunicativa dello spettacolo, ma anche per uscire dalla nota routine della separazione fra palco e platea, fra interpreti e pubblico.

Le vicende che  ruotano attorno alla vita e alle invenzioni del genio siracusano sono pressoché note,  tutti più o meno conoscono le invenzioni più famose di Archimede, ma non tutti hanno  pensato, o conosciuto, il motivo per il quale tutto questo rimane ancora oggi un patrimonio inestimabile  e irrinunciabile per la scienza, ma anche per il nostro quotidiano.

Le parole chiave di questo viaggio scritto e diretto da Erika Barresi sono: ironia, divulgazione, resistenza, appartenenza, musica, racconto, in cui si inserisce l’attrice Tilde Scarpa, accompagnata dalla musica dal vivo di Alessandro Faro, restituendo ai partecipanti con ironia e ritmo sempre sorprendente e inaspettato il coraggioso e straordinario contributo alla storia del professore Vittorio, che in tempi non sospetti,  guidato dalla stella di Archimede, capì l’importanza di investire in cultura, perché questa non delude mai . Attrice e  maestro ‘catapultano’ lo spettatore nelle atmosfere della lettura,  diventando un tutt’uno con  la dinamica del libro del prof. Vittorio,” Archimede Siracusano” dal quale sono tratti alcuni brani.   Il Tecnoparco “Archimede” per coloro che non lo sapessero rappresenta una tappa culturale di enorme interesse storico e scientifico per tutti i visitatori con particolare riferimento alle scolaresche che dall’osservazione diretta e dalle dimostrazioni scientifiche degli insegnamenti appresi in ambito scolastico, giungono all’astrazione arricchendo le loro conoscenze.

Un luogo ameno e tranquillo dove è possibile ripercorrere la storia, attraverso le macchine di Archimede lasciandosi trasportare dall’atmosfera del luogo , dai  racconti del passato, dalle invenzioni, ma anche da un grande spirito d’innovazione. Ogni visitatore  può concludere la sua visita cimentandosi con lo Stomachion, un puzzle ideato proprio dal nostro  grande matematico e scienziato: composto da 14 tessere che, unite tra loro in diversi modi possono creare figure geometriche e non,  di cui  il signor Nando sempre presente al tecno parco è un grande esperto.  Il professore Vittorio ha lasciato  in eredità la sua ricerca, egli, infatti, ripercorrendo i processi mentali dell’innovativa personalità dello scienziato siracusano, ha dato vita al “Tecnoparco, Archimede” scenario unico del contesto siracusano. La sua ricerca è costantemente arricchita dallo studio laborioso della figlia Cinzia

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