Si inserisce bene tra le tematiche scelte per l’anno sociale 2021 – 2022 dei Convegni Nazionali, riguardanti “Educatività nella società, educatività nella famiglia”, e “I Santuari patrimonio secolare di fatti, luoghi e personaggi”, la conferenza organizzata dal Convegno di Cultura Maria Cristina di Siracusa dal tema: “Alle Porte del Cielo. Santuari Mariani. Il Sacro Monte di Varese”. Che si svolgerà Venerdì  26 novembre, alle ore 16.30, presso la sala conferenze dell’Hotel Relax in Viale Epipoli 159.
Introdurrà l’argomento la presidente del Convegno di Siracusa, Vittoria De Marco Veneziano, relazionerà il prof. Annibale Vanetti.
Durante l’incontro si parlerà del Sacro Monte di Varese: un santuario veramente suggestivo che colpisce per la sua bellezza sia artistica che paesaggistica. Un luogo magico e speciale a prescindere dal fatto che si è credenti o meno.
Il Santuario raggruppa 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario, snodate lungo la via che conduce al Santuario di Santa Maria che costituisce la quindicesima e conclusiva cappella del percorso che è lungo due chilometri e unisce le cappelle. Esempio dell’arte milanese del Seicento.
Una caratteristica di questo santuario è che appartiene al gruppo dei nove Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall’Unesco nei patrimoni mondiali dell’Umanità.
I Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia nascono nel 1937 dall’Unione Donne di Azione Cattolica che, nel 1971, si organizzano in Associazione autonoma e laicale con un proprio statuto e una propria struttura organizzativa mantenendo la precedente ispirazione cristiana. Il Movimento conta circa 60 Convegni in tutta Italia che promuovono la cultura e organizzano conferenze, incontri, tavole rotonde su argomenti sociali, religiosi e culturali.
Proprio questi Convegni hanno creato, nel 1963, il “Premio Letterario Maria Cristina”, con cadenza biennale. Il premio ha lo scopo di premiare gli scrittori di narrativa contemporanea capaci, in piena libertà di espressione, di dimostrarsi “sensibili ai valori umani e cristiani”.
Naturalmente la musa ispiratrice dei Convegni è la Beata Maria Cristina di Savoia, donna emancipata per i suoi tempi, che ha saputo battersi per il riscatto morale e materiale sia delle donne, sia del suo popolo e lo ha fatto scendendo in campo nel sociale e incidendo sulle scelte politiche del marito re Ferdinando II di Borbone. Ha salvato tanti condannati a morte e creato condizioni di lavoro, soprattutto per le donne. Un modello di vita. Un esempio di religiosità, di saggezza e di dolcezza insieme.
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