Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione.
Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti.
I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica, nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico e su quello sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento.
Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati, e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini“.

Le poche, semplici, profonde parole pronunciate dal rieletto presidente della Repubblica Italiania Sergio Mattarella la dicono lunga sulla settimana di passione che ha caratterizzato la sua rielezione.

Leader di partiti allo sbaraglio hanno dato uno spettacolo indecoroso sul loro spessore. Più volte abbiamo sottolineato nelle nostre pagine come il sistema politico italiano sia bloccato da una “classe parlamentare” che parla a se stessa, che si auto-nomina fra i lussuosi scranni dei palazzi delle istituzionali senza alcun criterio etico: che ha trasformato di fatto la Repubblica in una oligarchia incapace di immaginare e lavorare per il futuro del “popolo sovrano”, di andare oltre al mantenimento della propria poltrona e totalizzare fugaci like.

Non è un caso se in questa stessa settimana in cui i partiti (o quello che resta di essi) cercavano in ordine sparso un presidente fra i “tecnici” (l’importante che non fosse il “tecinco” per antonomasia: Mario Draghi), ai ruoli “tecnici” dello stato venivano eletti come presidente due politici di lungo corso: Frattini al Consiglio di Stato e Amato alla Corte costituzionale (non avendo trovato più spazio fra i ruoli “politici”).

Se dunque non si trarrà lezione dal fallimento democratico palesatosi in questi giorni non ci resta che auspicare lunga vita al presidente Mattarella e sperare anche per il sua terzo mandato, la provvidenza farà il resto…

  • credito immagini: dalla rete.
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