Laplaca e Sanzaro lo affiancheranno nell anuova segreteria

Sebastiano Cappuccio, siracusano, 62 anni, dipendente delle Poste, è stato rieletto all’unanimità Segretario Generale della Cisl siciliana
Il riconfermato leader regionale ha percorso nella Cisl tutte le tappe della sua carriera sindacale, dai ruoli aziendali al massimo vertice nella regione. Nel febbraio 2019 la prima elezione. L’appello al governo dell’Isola: riavvii il nastro del confronto con le forze sociali, apra a un partneriato che sia garanzia della messa a terra degli investimenti del Pnrr.

Assiene a Cappuccio il consiglio ha eletto i due componenti della segreteria che affiancheranno il segretario generale. Continueranno nel ruolo: Rosanna Laplaca (Calascibetta, Enna) e un altro siracusano Paolo Sanzaro (Sortino, Siracusa), già segretario generale della Cisl Ragusa-Siracusa.

Nelle sue prime dichiarazioni Cappuccio si è soffermato sulla difficile situazione che la regione vive. E a Palazzo d’Orleans ha lanciato un appello: “riavvii rapidamente il nastro del confronto con le forze sociali, apra a un partneriato che sia garanzia della messa a terra degli investimenti del Pnrr e delle necessarie ricadute sull’occupazione”. “La condivisione tra istituzioni e forze sociali, sia al livello regionale che territoriale – ha sostenuto – è precondizione dell’accelerazione che tutti ci auguriamo, dello sviluppo economico e sociale della nostra terra”.

Il voto unanime per Capuccio  è stato espresso dal consiglio regionale del sindacato che rappresenta l’intero arcipelago cislino: cinque Unioni provinciali e interprovinciali, venti federazioni regionali e cinque tra enti, associazioni e istituti di servizio legati al mondo Cisl.

Per Cappuccio, sposato e con una figlia, la rielezione è una conferma, arrivata esattamente a tre anni dalla prima elezione. Ha presenziato al congresso di Taormina il leader nazionale Gigi Sbarra. Il riconfermato segretario ha percorso nella Cisl tutte le tappe della sua carriera sindacale, a partire dalla rappresentanza aziendale e fino alla confederazione nazionale a Roma, prima di rientrare a Palermo e rivestire i panni di segretario organizzativo regionale prima, segretario generale poi.

 

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