L’ex cattedrale di S’Alfio ospiterà, sabato con inizio alle ore 10, la conferenza stampa di presentazione della fine dei lavori di restauro dell’affresco di Cristo Pantocratore, ‘pezzo forte’ del più vasto ciclo di affreschi che sono ospitati nella chiesa rupestre del Crocifisso. Sono previsti gli interventi del parroco, don Maurizio Pizzo, del presidente dell’associazione “Neapolis” in rappresentanza del comitato “Leontinoi nel cuore”, Rosaria Fazio, dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, dell’assessore regionale al lavoro, Antonio Scavone, del capo delegazione di Siracusa del Fondo ambiente italiano, Sergio Cilea, dei sindaci di Lentini, Rosario Lo Faro, e di Carlentini, nel cui territorio oggi ricade la chiesa rupestre pur essendo sotto la giurisdizione ecclesiastica della chiesa madre lentinese, Giuseppe Stefio. Ad illustrare sotto il profilo tecnico gli interventi eseguiti, saranno Raffaelle D’Amico e Barbara Di Natale che hanno curato il restauro dell’affresco, reso possibile dal Fai e da banca Intesa-San Paolo nell’ambito del progetto  “I luoghi del cuore”, attraverso un finanziamento ad hoc. Il ciclo di affreschi che la chiesa del Crocifisso ospita è considerato dagli studiosi di arte rupestre se non il più importante, certamente tra quelli più importanti presenti in Sicilia. Dopo decenni di oblio, abbandono e vandalismi il prezioso patrimonio -gli affreschi infatti datano tra il XII ed il XVI secolo- è stato messo in sicurezza per quello che si è potuto recuperare, così come l’immobile, oggi fruibile, anche a seguito di lavori finanziati dalla Regione per rendere fruibile il percorso che dal vecchio quartiere lentinese di San Paolo conduce -in uno scenario naturale di incomparabile bellezza- fino alla chiesetta. Nel pomeriggio di sabato, dalle ore 15 alle ore 17, sarà possibile visitare la chiesa rupestre, che non è nel vasto agro lentinese l’unica ad ospitare affreschi, anch’essi in balia dell’incuria e del disinteresse.

Condividi: